Lomello, tra storia e leggende
- Fabio
- 26 ott 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 28 gen
Un gioiello medioevale nelle campagne della provincia di Pavia.

Un tiepido pomeriggio autunnale, trascorso tra la chiesa di Santa Maria Maggiore, il battistero di San Giovanni ad Fontes e il castello Crivelli.
Il racconto
Grazie alle guide della Pro Loco di Lomello, abbiamo trascorso un interessantissimo e ricchissimo pomeriggio tra personaggi storici e leggende di questo piccolo paese delle campagne della lomellina che ci intrigava da tempo. Il paese, situato alla destra dell'Agogna, fu un importante centro romano (antica Laumellum), preceduto forse da un insediamento preromano, fondato da popolazioni Liguri.

Il nostro tour è iniziato con la chiesa di Santa Maria Maggiore che spicca nella grande piazza dove troviamo anche il battistero. Uno degli aspetti principali è la sua facciata che risulta incompleta: la motivazione più accreditata è che il comune di Pavia abbia attaccato il borgo di Lomello per scacciare la famiglia dei Pallavicino, che qui viveva, e nel farlo abbia parzialmente distrutto la chiesa, costruita in parte sulle mura difensive del borgo e vicina alla rocca Pallavicini che fu rasa al suolo. La leggenda invece narra che nella chiesa si dovevano sposare Teodolinda ed Agidolfo, duca ariano di Torino, ma questo matrimonio non era gradito al diavolo che, per impedirlo, distrusse la chiesa. In seguito alle preghiere di Teodolinda, Dio intervenne obbligando il diavolo a ricostruirla, ma per la fretta l'opera non venne completata interamente.

Diverse sono le stranezze che vi possiamo trovare: le navate sono asimmetriche, il transetto è leggermente sporgente, le arcate sono diseguali e i grandi archi trasversali non sono paralleli. Anche esternamente ci sono delle particolarità come il fatto che da un certo punto i mattoni sono stati collocati a lisca di pesce e non come avviene di consueto. Sarà stata la fretta degli operai del diavolo o semplicemente il risultato di un ampliamento successivo della chiesa? Certo è che l'arretramento della facciata attuale rispetto alla precedente, appoggiata sulla cinta muraria, ha creato un atrio aperto verso il cielo molto suggestivo!

L'interno è caldo e non ci si accorge immediatamente di tutte le irregolarità della chiesa, perchè ciò che colpisce è la sua maestosità. In passato doveva essere molto più ricca di affreschi a stucco e di statue, che purtroppo nel corso del tempo sono andati perduti, anche se alcuni frammenti significativi sono stati esposti nel vicino museo, una vera chicca! La chiesa ha anche una cripta, molto antica e oggi completamente spoglia, di cui non si è riuscito a conoscere molto per la mancanza di reperti.

Dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore siamo passati al Battistero, un altro gioiello nascosto in questa piccola cittadina. Anch'esso presenta delle particolarità! Innanzitutto è sicuramente uno dei monumenti più antichi della Lomellina, probabilmente di origine Longobarda, di forma esagonale, contiene una vasca che in origine era ad immersione, anche se poi, come testimoniano alcune decorazioni sul bordo, divenne ad aspersione. Oggi lo vediamo spoglio, ma alcune tracce ci dicono che doveva essere interamente decorato.

Ultima tappa del nostro percorso il castello Crivelli. Il castello è stato riconosciuto ad Alessandro Crivelli nel 1450 dagli Sforza che lo hanno trasformato in una residenza gentilizia. Ne sono testimonianza le pregevoli decorazioni che rivestono i soffitti di due stanze al piano terra, dove i conti si trasferivano nel periodo estivo. Un'altra chicca conservata nel castello è un mosaico di un'antica villa romana. Abbiamo scoperto, durante la visita, che Lomello (Laumellum) era anche un'antica mansio, cioè una stazione di posta dove i viandanti si potevano fermare per riposare, mangiare e sostituire i cavalli. Probabilmente proprio per questo si presume ci fossero delle domus che giustificherebbero il bel mosaico.

Per concludere il nostro racconto un'ultima notizia! Anche il castello è avvolto nella leggenda. Si dice che in una delle sue torri fosse stata rinchiusa Gundeperga, figlia di Teodolinda, in quanto accusata di adulterio dal marito.

Potete reperire tutte le informazioni per la visita guidata contattando la Pro Loco di Lomello o visitando il loro sito internet: http://prolocolomello.blogspot.com
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