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Foliage all'Eremo di Sant'Alberto di Butrio

  • Immagine del redattore: Fabio
    Fabio
  • 9 nov 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 9 nov 2023

Oasi di spiritualità e silenzio nel cuore dell'Oltrepò Pavese.

Eremo di Sant'Alberto di Butrio
Eremo di Sant'Alberto di Butrio

Un itinerario tra i colori dell'autunno da Ponte Nizza fino a Varzi passando per l'Eremo di Sant'Alberto di Butrio.

Il racconto

Siamo in autunno, non lasciatevi scappare queste settimane dove la natura regala il meglio di se con un'esplosione di colori. Anche una mezza giornata libera può essere l'occasione per scoprire luoghi insoliti, o anche già conosciuti, da vedere però sotto un altro aspetto. L'itinerario che vi voglio raccontare in questo articolo richiede infatti solo qualche ora e vi porterà sui crinali delle prime colline dell'Oltrepò Pavese tra boschi di castagne partendo da Ponte Nizza fino ad arrivare a Varzi, passando per Pizzocorno, per l'Eremo di Sant'Alberto di Butrio e il castello di Oramala.

Da Sant'Alberto di Butrio a Varzi - i colori dell'autunno
Da Sant'Alberto di Butrio a Varzi - i colori dell'autunno

Iniziamo il nostro percorso poco dopo Ponte Nizza svoltando a sinistra in prossimità dell'indicazione Sant'Alberto. La strada sale rapidamente con stretti tornanti permettendoci una bella veduta sulla Valle Staffora sottostante fino a raggiungere il paese di Pizzocorno. Il paese che oggi conta circa 300 abitanti fu in passato infeudato ai Malaspina e antichi documenti riportano avesse addirittura due castelli di cui oggi però non c'è più traccia. Una breve sosta merita la chiesa che incontrerete proprio a bordo strada.

Pizzocorno - La chiesa
Pizzocorno - La chiesa

Proseguendo poi sulla destra si imbocca la strada che porta all'Eremo passando per boschi di castagne ancora verdeggianti nonostante i primi giorni di novembre. Posto a 687 metri di altitudine l'Eremo si trova immerso in un'oasi di pace e tranquillità. Prima del suo ingresso, in prossimità del parcheggio, troverete un parco alberato con le stazioni della via crucis e dal giardino dell'Eremo potrete godere di una bella vista sulla valle sottostante fino alla pianura.

Eremo di Sant'Alberto di Butrio
Eremo di Sant'Alberto di Butrio - la via crucis

Un po' di storia: La struttura risalirebbe addirittura all'XI secolo, un'origine quindi antichissima della quale però non si hanno documenti certi, pare però che appartenesse già alla famiglia dei Marchesi Malaspina che ne furono probabilmente i realizzatori. Il complesso è realizzato tutto in pietra a vista con forme architettoniche che appartengono alla decadenza romana con mescolanza di stile bizantino. Oggi è formato da tre chiese intercomunicanti con la navata centrale che costituisce la chiesa primitiva dedicata alla Madonna.

Eremo di Sant'Alberto di Butrio
Eremo di Sant'Alberto di Butrio - il giardino

Al suo interno un dipinto del 1484 racconta il miracolo della trasformazione dell'acqua in vino compiuto alla presenza di Papa Alessandro II, da Sant'Alberto Abate di Butrio vissuto nell'eremo da lui fondato nel XI secolo. Passando ai giorni nostri dal 1923 qui visse l'eremita cieco Frate Ave Maria dichiarato venerabile da Papa Giovanni Paolo II, del quale potrete scoprire la vita e vedere la stanza e i luoghi in cui ha vissuto.

Eremo di Sant'Alberto di Butrio
Eremo di Sant'Alberto di Butrio - La chiesa

Vi potrete muovere liberamente all'interno di tutta la struttura passando tra le chiese che troverete subito all'ingresso, fino ai luoghi e alla stanza dove visse Frate Ave Maria. Nei pressi del bellissimo porticato che affaccia sul giardino avrete la possibilità di acquistare ricordi e prodotti confezionati dai frati stessi nel piccolo negozietto da loro gestito. Dall'esterno, nelle giornate limpide, la vista spazia sulla pianura e sullo sfondo fin verso le Alpi.

Eremo di Sant'Alberto di Butrio
Eremo di Sant'Alberto di Butrio - il giardino esterno

Il percorso circolare può continuare poi verso il centro principale della Valle Staffora, ossia verso Varzi, passando per il castello di Oramala in modo da concludere un anello molto suggestivo. In questo periodo sono magnifici i colori che potrete trovare lungo il percorso e anche lungo il torrente nel centro del paese. Ma di questi altri due luoghi vi racconterò in un prossimo articolo.

Varzi e il torrente Staffora in autunno
Varzi e il torrente Staffora in autunno

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Sono Fabio ed amo viaggiare!

Ho coinvolto in questa mia passione mia moglie Elena e mio figlio Alberto; insieme abbiamo vissuto numerose esperienze, avventure e momenti felici che ci hanno arricchito notevolmente come persone e come conoscenze. 

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