Scopriamo il borgo medievale di Fortunago
- Fabio
- 24 gen 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 nov 2023
Uno tra i borghi più belli d'Italia.

Una passeggiata mattutina in un paesaggio da fiaba sotto una soffice coltre bianca.
Il racconto
E' una fredda mattina di gennaio e dopo un'intera giornata di pioggia mista a neve in pianura decido di avventurarmi verso le prime colline dell'Oltrepò Pavese per ammirarle sotto un aspetto un po' diverso dal solito, ricoperte da una soffice coltre bianca che, grazie al cielo azzurro e ai tiepidi raggi del sole, sono ancora più affascinanti. Parto quindi in direzione di Fortunago, il borgo medievale tra i borghi più belli d'Italia.

Come raggiungere Fortunago: Passando da Casteggio, raggiungo Montebello della Battaglia e imbocco la strada a sinistra che si insinua dolcemente verso le prime colline in direzione di Borgo Priolo prima e Borgoratto Mormorolo più in quota. Il paesaggio già completamente imbiancato è caratterizzato da vigneti che lasciano il posto più in quota a terreni coltivati a frutta come mele e pere. La strada si inerpica tra strette curve fino al bivio di Costa Cavalieri dove, svoltando a destra, in meno di un chilometro raggiungo il paese di Fortunago.

Mi trovo quasi in un luogo deserto, dove la soffice coltre bianca rende il tutto ancora più surreale. I rami delle piante appesantiti dal peso della neve sono ripiegati verso il basso e saltuariamente, scosse dal vento, la lasciano cadere sulla strada e sulle vie del borgo.

Un po' di storia: l'origine del borgo è sicuramente antica, ne sono testimonianza i resti del castello e delle antiche mura che circondano le case in sasso che si inerpicano verso la sommità del colle. Secondo alcuni studiosi risalirebbe alla dominazione celtica, passò poi alla famiglia Malaspina, ai Dal Verme e nuovamente ai Malaspina dal 1546 fino alla seconda metà del settecento.

Nella parte bassa del borgo coglierà la vostra attenzione l'antichissima chiesetta in sasso di Sant'Antonio posta proprio all'incrocio con la strada pedonale che sale verso la cima del colle e quella che conduce a Stefanago. Proseguendo in salita si entra invece nel borgo antico tra le case in sasso sapientemente ristrutturate che conducono nel piazzale in cima al colle. Qui potrete ammirare il Palazzo del Comune, la chiesa di San Giorgio, ricostruita nel 1609, e una fontana detta di San Ponzo, dove è possibile rinfrescarsi con le sue acque nella stagione estiva.

La stagione migliore per visitare queste zone è sicuramente la primavera quando la natura regala il meglio di se con colori verdeggianti e piante in fiore, ma anche in una giornata come questa ha sicuramente il suo fascino, un luogo magico immerso in una coltre bianca e avvolto da un silenzio quasi irreale.

Sapete qual è il piatto tipico di questa zona? sono i Malfatti, un primo piatto a base di spinaci, ricotta e parmigiano che vengono valorizzati durante una sagra che si tiene in agosto e si chiama "Paciada dei malfatti"
Dove li potete gustare anche ?
Il Melo Rosso
Via Ca' De' Vecchi, 1 27040 Fortunago
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