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Paros

  • Immagine del redattore: Fabio
    Fabio
  • 31 mar 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

L'isola che seduce.


Chissà perchè quest'isola? Sarà per la sua lunga storia, legata a Scopas, Archiloco e Katapoliani e per la notoria gentilezza della popolazione o, semplicemente, per il fascino dei paesaggi visti nel film gli “Immaturi”.

il racconto...

Ad accoglierci a Paros, dopo una breve traversata da Mikonos, troviamo la cittadina di Parikia, candida con il suo mulino in fondo al Golfo nel quale attraccano i traghetti veloci. Il borgo ci ha affascinato con le sue vivaci case bianche adorne di fiori, disposte un po’ fantasiosamente lungo intricate viuzze, con il suo Kastro ( un castello veneziano costruito con i fusti di colonne antiche) e con la sua magnifica Panagia Ekatonpapiliani. Questa chiesa, tra le più antiche della Grecia, è avvolta da molte leggende; la più particolare quella che la vuole edificata da Elena, madre di Costantino, come ex voto per aver ritrovato la croce di Gesù.

Il nostro albergo si trovava a Naussa, a Nord dell’isola, un adorabile porticciolo con barche colorate sciabordanti sull’acqua placida e i resti di una fortezza semi sommersa a guardia del piccolo villaggio. Abbiamo cercato di trascorrere le nostre giornate suddividendole tra le spiagge dorate e la scoperta dell’isola. Così abbiamo potuto ammirare alcune delle spiagge più caratteristiche a partire da quelle di kolimbithres, con le sue vasche naturali tra le rocce di granito levigate dal mare e di Monastiri, con la sua chiesetta del diciassettesimo secolo, le più vicine a Naussa.

Successivamente siamo stati nella spiaggie di Lagheris, con le sue dune di sabbia e di Ambelas a ridosso del tranquillo porticciolo di pescatori, famoso per il buon pesce.

Nei giorni successivi ci siamo spinti alle spiagge di Logars, Kalogeros, Molos, ChristiAkti, Foragas, Lolantonis e Glifa ognuna con una sua peculiarità: per esempio l’argilla verde di Kalogeros, l’acqua calma di Foragas o la lunga spiaggia di ChristiAkti…..

Ce n’era per tutti i gusti….insomma: spiagge raccolte ed isolate oppure organizzate con taverne , ombrelloni e attività sportive.

Come dicevo non ci siamo limitati alle spiagge, ma abbiamo cercato di visitare anche i tipici villaggi di Paros….e allora eccoci a Lefkes, un paesino a 250 metri di altezza, con una grandiosa chiesa tutta di marmo, costruito lungo una antichissima via bizantina ; a Kosmos, con la sua graziosa piazzetta ; a Marpissa, con i suoi mulini e i suoi Kafenion ;a Drios, con le sue taverne sul mare e naturalmente a Parikia.

L’isola è disseminata di chiese e di monasteri; tra i più particolari ci sono quelli di AgiosTheodorou, di ChristostouDassouse e di Longovarda. Noi abbiamo visitato quest’ultimo perché la tradizione vuole che sia stato fondato da un religioso lombardo e da buoni pavesi…..non potevamo ignorarlo!!!!

Oltre all’isola di Paros, abbiamo deciso di visitare l’isola di Antiparos, a soli 6 minuti di traghetto. Antiparos è un vero gioiellino, con spiagge dorate, lunghe e tranquille, sulle quali si affacciano “sonnacchiose “ taverne, nelle quali si può mangiare ammirando splendidi paesaggi. Una delle spiagge che ci è piaciuta di più è quella di Agios Georgiu da cui si può contemplare l’isola di Despotiko su cui si trovano importanti resti archeologici.

L’isola di Antiparos non offre solo splendide spiagge, ma anche delle magnifiche grotte famose perché vi si celebrò la messa di Natale del 1673 per volontà dell’ambasciatore francese, il marchese Nonantel, e un ridente paesino, con piazzette ombreggiate da secolari eucalipti e viette in cui si alternano il bianco delle case, il blu delle imposte e il rosso delle bouganvilles.

Un vero spettacolo per gli occhi!!

Paros e la piccola Antiparos ci hanno letteralmente sedotti con gli affascinati villaggi, i vicoli sinuosi, accesi dai mille colori di gerani, buganvillee e gelsomini e naturalmente per le incantevoli spiagge. Siamo tornati con la certezza che meritano decisamente un’altra visita!!!!

A presto…….

Qualche consiglio:

Se volete soggiornare in un luogo caratteristico ma non eccessivamente affollato potete optare per Naoussa. Parikia, il centro principale dell'isola, essendo il punto di attracco di tutti i traghetti in arrivo è spesso molto ma molto caotica.

Attenzione al Meltemi, il vento tiepido e secco che soffia in estate, potrebbe essere molto fastidioso.



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Sono Fabio ed amo viaggiare!

Ho coinvolto in questa mia passione mia moglie Elena e mio figlio Alberto; insieme abbiamo vissuto numerose esperienze, avventure e momenti felici che ci hanno arricchito notevolmente come persone e come conoscenze. 

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