top of page

Peloponneso on the road

  • Immagine del redattore: Fabio
    Fabio
  • 10 mag 2022
  • Tempo di lettura: 4 min

Da Corinto a Sparta per una Grecia insolita.


Finalmente eccolo, il canale di Corinto, siamo nel Peloponneso! abbiamo studiato tanto questa vacanza, decidendo le tappe e le escursioni, ed ora eccoci arrivati! Il viaggio è iniziato.

il racconto...

La prima tappa è stata Kandia, in Argolide, la regione che ha dato i natali agli antichi Micenei, affascinante sia per i meravigliosi paesaggi che per la sua storia millenaria. Kandia si è dimostrata subito una buona base per visitare i siti archeologici più significativi e famosi della zona; Epidauro, con il suo teatro in primis. Questo luogo, dimenticato per secoli sotto una rigogliosa vegetazione, è riemerso nell’ottocento grazie a dei testardi archeologi che lo hanno cercato permettendoci di apprezzarlo e ammirarlo. È stato il “primo” ospedale dove si dice operò Asclepio in persona, figlio di Apollo e Dio della medicina.

Il giorno successivo siamo partiti per Monemvassia; per giungere a questa meta abbiamo scelto di percorrere la costa orientale del Peloponneso e di inoltrarci lungo strade desertiche anziché utilizzare l’autostrada molto più veloce e diretta. Lungo il percorso abbiamo visto numerose baie dalle acque placide e ricche di pesci: Paralio Astros e Plaka con le sue taverne sulla spiaggia, abbiamo ammirato meravigliosi paesaggi quali quelli offerti dal monastero di Elonis, arroccato alla montagna, e ridenti paesi come Kosmas con la sua graziosa piazzetta e Gerachi con le sue case in stile veneziano.

Monemvassia ci ha accolti con le sue possenti mura, i sui vicoli, le sue chiese e le sue taverne, lasciandoci letteralmente a bocca aperta a respirare l’atmosfera medievale che aleggiava in ogni suo angolo. Raggiungibile mediante uno stretto lembo di terra, il paese compare agli occhi come di sorpresa e si svela a poco a poco, lasciatevi quindi condurre liberamente tra le vie e fermatevi per una cena, qui il tramonto è veramente da non perdere.

Il giorno dopo ci siamo dedicati alla scoperta delle spiagge intorno a Monemvassia, dove abbiamo trovato diverse soluzioni pochissimo affollate anche in pieno agosto, una giornata che può essere dedicata a una breve sosta per il riposo per smaltire i chilometri fatti e quelli che verranno. Tappa successiva Elafonissi.

Elafonissi è una piccola isola raggiungibile con un traghetto in partenza da Pounda. Da Monemvassia il tragitto non è breve, se volete godere anche di una mezza giornata di mare occorre partire di buon mattino e prendere i primi traghetti della giornata. E' un vero gioiello che con le sue spiagge di sabbia bianchissima accoglie i visitatori con un porticciolo dal quale spicca una chiesetta bianca che sembra galleggiare sull’acqua. Le spiagge sono due e sono veramente una più bella dell'altra, noi abbiamo visitato Simos Beach il primo giorno e Kato Nisi Beach il secondo, prima di riprendere il traghetto per proseguire il viaggio. Pernottare una notte basta sicuramente per visitarla tutta, non perdetevi inoltre una cena in una delle caratteristiche taverne sul mare del piccolo borgo.

Ritornati sulla terraferma a malincuore, ci dirigiamo verso Ghytion, l’antico porto di Sparta, che la tradizione indica come la prima tappa della fuga di Paride ed Elena. Questa cittadina è anche la porta verso una delle zone più aspre e selvagge del Peloponneso: il Mani, penisola dai paesaggi aridi disseminati di paesini semi disabitati dai colori caldi e dalle case a torre. Noi ne abbiamo fatto il periplo, partendo da Ghytion, arrivando a Porto Kagio, la punta più estrema, e risalendo verso Aeropoli, con una breve pausa a Vhatia il paese simbolo. Le cose da vedere qui sarebbero state tante, come le famose grotte di Dirou, le spiagge e il monastero “nero” di Agios Spiridion, ma il tempo cominciava a scarseggiare.

Dal giorno successivo è iniziato il nostro rientro. Lungo la strada per Atene la prima fermata è stata Mistrà. Questa città, voluta da Guglielmo di Villehardouin ne l 1249 come castello difensivo per controllare la regione, oggi è abitata solo da un esiguo numero di suore che risiedono nel monastero di Pantalassa ma sono ancora evidenti nei palazzi, nelle chiese e nel palazzo reale, i segni di un passato glorioso.

Gli ultimi due giorni di vacanza li abbiamo trascorsi a Loutraki, un importante centro termale a 80 Km da Atene affacciato sul canale di Corinto.

Da qui siamo partiti per visitare Micene con le sue poderose mura costruite, si dice, dagli stessi ciclopi e le sue tombe a tolos. Appena entrati nel sito archeologico ci siamo sentiti catapultati in tempi lontani dove Agamennone, i suoi achei, Clitennestra ed Egisto, hanno vissuto intrighi e drammi, e abbiamo percepito l’adrenalina che scorreva nelle vene di Schiliemann ogni volta che estraeva dalla terra un pezzo di storia.

L’ultimo giorno lo abbiamo trascorso a Heraion e al lago di Vouliagmeni. Il primo è un sito archeologico a 10 Km da Loutraki, costituito da un tempio dedicato ad Era su tre livelli l’ultimo dei quali in parte sommerso. Il secondo uno specchio di acqua di mare parzialmente aperto circondato da spiaggette particolarmente originale.

Questo viaggio tra passato e presente ci ha regalato tantissime emozioni e ci ha permesso di scoprire una Grecia meno turistica ma più autentica aperta e accogliente.

E' un viaggio principalmente da fare nei primi mesi estivi o nei primi mesi autunnali per evitare il caldo che in certi momenti può essere molto fastidioso, qui l'umidità è spesso presente e rende l'aria molto pesante quando anche le temperature estive possono essere veramente alte. Quello che ci ha però stupito è l'assenza di affollamento nella maggior parte delle spiagge che abbiamo visitato anche se il periodo era l'altissima stagione, si tratta infatti di una zona dove il turismo di massa non si è ancora diretto ma principalmente frequentata solo dai locali, rendendo il tutto ancora più autentico!



Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating

Seguimi su Instagram su 

Foto Fabio

About Me

Sono Fabio ed amo viaggiare!

Ho coinvolto in questa mia passione mia moglie Elena e mio figlio Alberto; insieme abbiamo vissuto numerose esperienze, avventure e momenti felici che ci hanno arricchito notevolmente come persone e come conoscenze. 

Read More

 

© 2023 by Going Places. Proudly created with Wix.com

Contattami:

  • White Facebook Icon
bottom of page