Quattro spiagge da non perdere a Lanzarote
- Fabio
- 8 nov 2022
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 28 mar
L'isola lunare delle Canarie.

Da nord a sud, da est a ovest, un itinerario per scoprire le più belle spiagge dell'isola di questo arcipelago conosciuto come "le isole dell'eterna primavera"
Il racconto
Prima di tutto perchè queste isole vengono definite "le isole dell'eterna primavera"? Qui il clima è quasi sempre mite, con pochissime oscillazioni di temperatura tra il giorno e la notte, ma soprattutto con pochissima escursione anche tra le stagioni, in estate mai punte superiori a 30 gradi e in inverno difficilmente si scende sotto i 20 gradi. Un clima quindi che permette di viverle in ogni mese dell'anno senza eccessi da una parte e dall'altra rendendo le spiagge e il mare fruibili 12 mesi all'anno. L'unico neo che potrebbe in alcune occasioni guastare la festa è il vento che a volte soffia intenso soprattutto in alcune delle isole come Fuerteventura e Lanzarote.

Ma veniamo a quello che vi voglio raccontare in questo articolo, ossia le quattro spiagge che mi hanno maggiormente impressionato e, da non perdere, se fate una vacanza a Lanzarote. Vi condurrò in un giro dell'isola che partendo da nord con la Caleta del Mojon Blanco, prosegue verso sud con Playa Papagayo e poi ancora verso ovest con Playa del Janubio fino ad arrivare nuovamente a nord ovest con Playa de Famara. L'isola non è molto grande e le strade molto ben tenute, per cui in poco più di un'ora potrete percorrerla interamente da nord a sud. La base migliore potrebbe essere Puerto del Carmen nella zona centrale dell'isola per muoversi da nord a sud con più facilità.

Partiamo quindi da Puerto del Carmen e dirigiamoci verso nord oltrepassando Arrecife (la capitale) e Costa Teguise fino a raggiungere quasi la punta nord dell'isola. Dopo aver attraversato una zona rocciosa dove le spiagge sono quasi inesistenti prima di raggiungere Orzola troveremo direttamente a bordo strada una zona di sabbia bianca finissima quasi caraibica: si tratta della Caleta del Mojon Blanco. Potrete lasciare l'auto nel comodo parcheggio e dirigervi in spiaggia, una spiaggia incastonata tra nere rocce vulcaniche che rendono il suo candore ancora più evidente. Il mare non è facilmente fruibile in quanto anche in acqua troverete parecchie rocce ma ci sono in alcuni punti delle zone in cui si sono formate delle piscine naturali dove poter fare tranquillamente il bagno in acque poco profonde. In caso di vento troverete qua e là le famose costruzioni di sasso, simili a delle trincee circolari, dove distendersi e ripararsi un poco. Portatevi il necessario per la giornata perchè si tratta di una spiaggia dove non ci sono servizi.

Ritorniamo verso sud ripercorrendo la stessa strada e spingiamoci fin verso Playa Blanca nella zona di Punta Papagayo. Playa Blanca è una delle migliori zone dell'isola per il soggiorno, con tante strutture alberghiere, locali sul mare e con una bellissima passeggiata che copre tutta l'area. Partendo dal paese e percorrendo tutta la costa verso l'estremità orientale raggiungiamo le spiagge del parco naturale di Punta Papagayo. Con un sentiero sopraelevato e molto panoramico raggiungiamo prima Playa Mujeres, poi Playa del Pozo e successivamente Playa Papagayo. Sono spiagge molto grandi di fine sabbia dorata, con un mare che degrada dolcemente in acque sempre abbastanza tranquille. Non fermatevi qui però, continuate ancora oltre seguendo la costa fino ad arrivare alla poco distante Caleta del Congrio, la più selvaggia e la meno affollata di tutte. Se non volete camminare da Playa Blanca potete raggiungere la zona anche comodamente in auto fino al parcheggio dedicato, che essendo però all'interno del parco è soggetto al pagamento di un pedaggio per l'ingresso.

Spostiamoci ora verso la costa ovest dirigendoci verso nord fino a raggiungere le saline e la Playa del Janubio. Questa spiaggia di sabbia nera finissima protegge appunto la zona delle saline ed è una lingua molto sottile di terra che potrete raggiungere da entrambi i lati arrivando direttamente a bordo spiaggia con l'auto. Il nero della sabbia è impressionante e il mare, in questa zona sempre agitato, forma spesso possenti onde che rompendosi sulla sabbia crea dei fantastici giochi di colore con il bianco della schiuma. Su una delle estremità vi potrete riparare tra le rocce nelle giornate di forte vento che in questa zona molto aperta alle correnti può soffiare anche molto intenso. Nelle vicinanze della spiaggia e in posizione panoramica sulle saline troverete un bar/ristorante dove pranzare o anche solo gustare un buon bicchiere di vino.

Ultima tappa Playa de Famara, la spiaggia dei surfisti. Affascinante per i suoi colori è poco adatta per la balneazione, qui infatti soffia sempre un forte vento ed essendo a ridosso di alte montagne il cielo è spesso coperto e in inverno potreste trovare anche la nebbia. Ma non perdetevela, vale sicuramente una gita e una passeggiata sul bagnasciuga ammirando le acrobazie dei tanti ragazzi che si radunano qui con le loro tavole. Da qui potrete anche ammirare le coste de La Graciosa che si trova proprio di fronte.

Ovviamente Lanzarote non è solo questo, ma di altro parleremo nei prossimi articoli.
Un suggerimento per il soggiorno a Puerto del Carmen?
Sentido Aequora Lanzarote Suite: https://slasuites.com/
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