Tenerife
- Fabio
- 5 mar 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 26 gen 2023
L'isola fortunata.

Non ne potevamo più di freddo e grigiore e quando siamo scesi dall’aereo, dopo sole quattro ore di volo, abbiamo sentito sulla pelle il tepore del sole e la lieve brezza marina, ci siamo sentiti in un altro mondo…in Paradiso!!
il racconto...
Tenerife è la più grande delle isole Canarie, o isole Fortunate, come le chiamarono i primi scopritori….e non a caso! La vicinanza con L’Africa, gli alisei e le correnti marine fanno sì che la temperatura sia quella dell'eterna primavera! Infatti quest'isola ci ha entusiasmato soprattutto per il clima mite già al mattino presto e per i suoi colori che ricordano quelli delle giornate di primavera, quando la natura si risveglia e si prepara ad esplodere nell’estate. Anche in inverno la temperatura rimane costante sopra i 20 gradi tutti i giorni e soprattutto nella parte sud, quella di Playa de Las Americas, il sole splende anche quando in altre zone è possibile trovare le nubi. Ecco perchè come zona per un soggiorno balneare è consigliabile rimanere a sud dell'isola.

Essendo molto grande gli spostamenti da nord a sud non sono rapidi anche se le strade sono tutte in ottime condizioni e spesso è possibile trovarsi anche in superstrade a tre corsie come se fossimo in una tangenziale di qualche capitale europea. Non è un'isola che consiglio a chi cerca tranquillità e spiagge isolate anche se con un poco di spirito di iniziativa se ne possono trovare alcune che si avvicinano a queste caratteristiche, la maggior parte però sono attrezzate e abbastanza affollate in ogni periodo dell'anno.

Durante la nostra permanenza ne abbiamo apprezzate alcune, per lo più di fine sabbia nera, come per esempio la Tejita e Playa de Montana Roja situate entrambe nella riserva naturale di Montana Roja, una da un lato e l'altra dall'altro lato del promontorio, o la Caleta de Adeje, quest'ultima non molto comoda da raggiungere e da trovare, ma in una zona ancora incontaminata. Ne abbiamo trovate anche alcune di sabbia dorata, come la famosa Teresitas situata nel nord dell'isola dove le alte montagne appena alle spalle e le palme che la circondano sembrano catapultare in un paesaggio tropicale.

Ci ha lasciati senza fiato il tramonto che abbiamo avuto la fortuna di ammirare e gustare sul monte Teide, il vulcano di Tenerife e la montagna più alta della Spagna. Eravamo sopra le nuvole ad osservare un sole enorme che si è tinto di arancione e poi, prima di immergersi nel candore delle nubi, è divenuto una immensa palla rossa e calda… veramente entusiasmante!

Grazie (o per colpa!!) della variabilità del tempo abbiamo visitato diversi luoghi, che forse non avremmo visto se ci fosse stato sempre il sole pieno. Sulla costa est abbiamo fatto tappa a Guimar, per visitarne le piramidi a gradoni che in un attimo ci hanno proiettato in centro America;

e a poca distanza in direzione Santa Cruz alla Candelaria, ad apprezzare il piccolo paesino di pescatori e soprattutto l’imponente basilica dedicata alla Vergine della Candelaria (patrona delle Canarie).

Spostandoci poi verso sud ovest abbiamo raggiunto Masca, per ammirare lo stretto e selvaggio “barranco” nel quale per secoli si è nascosto il villaggio; Garachico, dove abbiamo fotografato il suo suggestivo castello, rimembranza di un tempo passato; Icod, per stupirci di fronte al suo millenario “drago”; La Laguna, a gustare i suoi preziosi edifici; e naturalmente Puerto della Cruz e Santa Cruz de Tenerife, i centri più famosi e importanti.

Purtroppo la settimana a nostra disposizione è trascorsa troppo velocemente per permetterci di visitare tutte le innumerevoli offerte dell’isola e a malincuore siamo tornati, ma con la speranza di ritornarci per vedere ciò che ci siamo persi e godere ancora del suo magnifico clima e delle sue splendide spiagge!

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