Una giornata nel Canavese intorno al Lago di Viverone
- Fabio
- 31 mag 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 31 mag 2024
Quattro cose da vedere poco distanti da Ivrea ai piedi delle Alpi.

Il Lago di Viverone e la sua Big Bench, fino al Ricetto e poi su fino al Lago di Sirio.
Il racconto
Esploriamo in questo articolo una zona a me poco nota, una zona attraversata tante volte di passaggio verso la Valle d'Aosta, si tratta di un territorio al confine tra il Canavese e il Biellese ed esattamente del Lago di Viverone e dei suoi dintorni. Abbracciato dall'imponente anfiteatro morenico di Ivrea, risultato dello scioglimento del ghiacciaio Baltico proveniente dal Monte Bianco, è il terzo lago più esteso del Piemonte con i suoi 6 chilometri quadrati ed è anche uno dei laghi balneabili con alcune spiagge premiate più volte con la bandiera blu.

Il lago raggiunge una profondità di 50 metri e la sua caratteristica principale è quella di essere una lago chiuso non avendo ne immissari ne emissari. La costanza delle sue acque è garantita dalle piogge, dalle falde acquifere e dalle sorgenti sotterranee, oltre che dall'evaporazione. E' un luogo perfetto per il relax, ma anche per gli amanti degli sport acquatici e della natura, con diversi itinerari che si possono percorrere sia a piedi che in bici intorno alle sue sponde (la sua circonferenza totale è di 17 chilometri).

Ma veniamo al racconto di una giornata trascorsa al lago di Viverone e ai quattro luoghi di cui vi voglio parlare in questo articolo: Il primo è la Big Bench numero 187 di Viverone. Posizionata su di una collina e immersa tra campi coltivati a vite, ulivi e kiwi offre una bellissima veduta sulla totalità del lago e sulle prime cime delle Alpi. La si può raggiungere facilmente arrivando fino al parcheggio del Ricetto di Viverone e percorrendo un breve tratto sterrato di circa 10 minuti. Il sentiero con qualche su e giù permette di raggiungere una balconata dove è posizionata la panchina, qui troverete anche altre comode sedute costruite su vecchi tronchi dove accomodarvi per gustare il panorama e il silenzio che qui regna sovrano.

Rientrando verso l'auto raggiungiamo già il secondo luogo della visita, ossia il Ricetto di Viverone. Costruito nel 1405 rialzando artificialmente il terreno con l'autorizzazione del Conte Amedeo VIII di Savoia, ha una pianta quadrangolare ed è servito da due vie principali con una torre che domina dall'alto. In origine era annesso al castello signorile di cui oggi restano solo i ruderi e una cappella del XII secolo con affreschi cinquecenteschi dedicata a San Giovanni Battista. Le case, oggi ristrutturate, sono divenute abitazioni private, e anche da questo punto si apre una vista mozzafiato sul lago impreziosita da agavi giganti e bellissimi angoli fioriti.

Se avete deciso come noi di visitare queste prime due tappe la mattina, è sicuramente giunto il momento di cercare un buon ristorantino per il pranzo, e quale posto migliore se non il lungolago di Viverone? Qui troverete un'ampia scelta sia di ristoranti che di bar, dove in una giornata di primavera o di estate potrete accomodarvi nelle varie terrazze esterne vista lago gustando le specialità del posto e ammirando il panorama. Sul lago è anche possibile fare gite turistiche in battello durante le quali si avrà la possibilità di ammirare bellissime ninfee e un angolo dove ha trovato accogliente dimora il fiore di loto.

Sulla sponda verso Azeglio è possibile anche vedere una ricostruzione di un villaggio palafitticolo che è raggiungibile anche dalla terraferma con un sentiero che si snoda tra i boschi. Il vero villaggio palafitticolo che caratterizza Viverone, si trova sul fondale e non è purtroppo più visibile. In questo bacino hanno preso piede anche molti sport, vela, canoa, pesca, pedalò, nuoto, sci nautico, moto d'acqua e windsurf nelle giornate più ventose. Insomma un luogo adatto proprio a tutti!

Quarto ed ultimo suggerimento per questo tour da riservare magari per il pomeriggio è il bellissimo lago di Sirio. Il lago, di origine glaciale, fa parte dei Cinque laghi della Serra di Ivrea ed è raggiungibile da Ivrea con una breve deviazione verso nord mediante una strada in salita di un paio di chilometri. Il suo perimetro è interamente percorso da una strada asfaltata immersa tra boschi, frutteti, giardini e prati, dove i turisti nella stagione estiva possono trovare refrigerio dalla calura della pianura Padana. Molto bella è anche la veduta da diversi punti del lago sul Castello di Montalto Dora che lo sovrasta dall'alto.

Se volete poi approfittare della zona per sostare una notte e vivere un'esperienza da Re, vi suggerisco questa magnifica location:
Ivrea, Il Castello di Pavone
Via Dietro Castello - Pavone Canavese
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