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Angera

  • Immagine del redattore: Fabio
    Fabio
  • 18 mar 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Una domenica sul Lago Maggiore.



Sulla sponda orientale del Lago Maggiore un piccolo borgo antico dominato dalla sua rocca.

Il racconto

Il borgo di Angera, adagiato sulle sponde orientali del Lago Maggiore, è un’ottima destinazione per trascorrere una domenica in un luogo molto carino e tranquillo e pure vicino a casa!! La prima cosa che colpisce man mano che ci si avvicina è la sua rocca, che possente si innalza su un’altura a ridosso del paese dominandolo e sorvegliandolo.

La visita all’interno del castello non può mancare, anche solo per poter ammirare il meraviglioso panorama di cui si gode dai suoi terrazzi e soprattutto dalla Torre Castellana. Da lassù lo sguardo si può spingere non solo sul villaggio sottostante, ma su tutto il lago, arrivando a vedere in maniera nitida anche l’altra sponda su cui torreggia la statua di San Carlo Borromeo.

Il paese di Angera ha origini molto antiche, era già fiorente ai tempi dei romani, ma sono stati i Visconti prima ed i Borromeo poi a darle maggior prestigio costruendo e man mano ampliando ed abbellendo proprio la sua rocca. Il castello non è da visitarsi solo per il suo panorama e la sua rilevanza storica, ma anche perché al suo interno è racchiuso e ben organizzato un bellissimo e ricchissimo museo delle Bambole e dei giochi.

La collezione di bambole è stata realizzata da Bona Borromeo ed è una delle più importanti d’Europa. Alcune bambole presenti provengono dal mercato antiquario, altre sono più strettamente legate a ricordi e vicende della famiglia Borromeo, altre ancora sono “automatizzate” e sono veramente simpatiche e divertenti. Entrare nel museo è fare un salto nel passato, non solo perché si possono vedere giochi antichi, ma anche perché si possono ritrovare i giochi, magari leggermente modificati, della nostra infanzia…..ti senti bambino!! E’ sicuramente una splendida esperienza da condividere con dei bambini ai quali mostrare i giochi dei loro bisnonni.

Un ultimo percorso da farsi all’interno delle mura del castello, dopo essere saliti sulla Torre Castellana, è quello tra i giardini medievali. Il parco è stato sistemato nel 2008 dopo un attento studio ed è stato suddiviso in quattro parti tra loro collegate da sentieri e viottoli: il Boschetto, il giardino delle erbe, il verziere e il giardino dei Principi. L’elemento che ne ha sotteso tutta la creazione è stato un attento tentativo di riprodurre un giardino medievale, con le sue erbe, i suoi ortaggi e i suoi angoli.

Dopo la visita al castello ci si può riposare sui prati a sfioro del lago, a ridosso dei quali si possono trovare anche chioschi, bar e ristoranti.

Un’ultima “fatica”, per concludere la gita ad Angera, la merita il piccolo santuario della Madonna della Riva, fronteggiata dall’isolino Partegora (di notevole importanza per l’ecosistema lacustre tra i suoi canneti), con il suo splendido affresco la “Madonna con Bambino” risalente al 1443. Una curiosità? Sulla facciata del santuario sono indicate le linee di demarcazione di due importati alluvioni avvenute in passato e che hanno coinvolto l’abitato….a voi l’onere di scoprirle!!








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Sono Fabio ed amo viaggiare!

Ho coinvolto in questa mia passione mia moglie Elena e mio figlio Alberto; insieme abbiamo vissuto numerose esperienze, avventure e momenti felici che ci hanno arricchito notevolmente come persone e come conoscenze. 

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