In crociera negli Emirati Arabi Uniti
- Fabio
- 19 apr 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 19 apr 2022
Un viaggio tra passato e futuro.

Un viaggio affascinante in paesi che non avremmo mai pensato di visitare: Bahrain, Abu Dhabi, Fujairah e Dubai...
il racconto...
La crociera è sicuramento uno dei modi migliori per visitare questi territori, ci ha permesso di spostarci da un giorno all'altro da un emirato all'altro con grande facilità. Gli Emirati Arabi ci hanno affascinato per la commistione tra presente e futuro, tra tradizione e innovazione; queste realtà che sembrerebbero l’una l’opposto dell’altra in tutti i paesi visitati sembrano essere inscindibili e proseguire di pari passo.
Tutto ciò, ci è apparso ben chiaro non appena siamo arrivati in Bahrein, la prima tappa del nostro viaggio, dove un gruppo di musicisti ci ha accolti con musiche e balli, avvolgendoci in un’atmosfera di antica tradizione, ma, allo stesso tempo è bastato alzare gli occhi per vedere dei magnifici e avveniristici grattacieli, che ci hanno catapultato nel futuro.

In Bahrain abbiamo visitato anche il sito archeologico di Saar e il museo Nazionale, che ci hanno dato modo di conoscere la storia di questo popolo, abbiamo poi fatto un giro panoramico che, invece, ci ha raccontato l’oggi e il domani di questo paese.

La seconda tappa è stata Abu Dhabi dove abbiamo sperimentato il passaggio tra presente e futuro. Siamo stati stupiti dal fascino della grande moschea bianca Sheik Zayed, padre fondatore degli emirati, e poco dopo dalla futuristica isola di Sadyat, detta l’isola della felicità, dove si sta lavorando alacremente per costruire grandi strutture destinate ad ospitare dei musei (per esempio il Louvre di Abu Dhabi, e il Guggenheim).

Ma Abu Dhabi, non è solo questo e lo abbiamo scoperto sull’isola di Al Maya, raggiungibile dalla città con un breve percorso in motoscafo. Si tratta di una delle 200 isole naturali della città, famosa anche per la presenza di 5000 gazzelle, qui ci siamo fatti coccolare da un sole caldo e dallo sciabordio placido delle onde del mare su una spiaggia bianchissima.

Terza tappa Fujairah, l’unico emirato sul Golfo di Oman, che ci ha riportati nel passato e nella tradizione di questo paese; infatti, qui, abbiamo potuto apprezzare l’antico forte portoghese, l’heritage village e il mercato della frutta e del pesce. Abbiamo visto anche le torri di guardia portoghesi risalenti al 1498 e la moschea di Al Badiya, nell’omonima oasi, che è la più vecchia del paese.

Il nostro tour si è concluso con la città di Dubai. Questa città è il sunto di tutto quanto abbiamo visto nei giorni precedenti, è una straordinaria miscela tra oriente e occidente, è un affascinante pot-pourri di fascino orientale e modernità. Qui abbiamo visto l’antica moschea Jumeirah e il quartiere storico di al-Bastakia, con il forte al- Fahidi e il creek, attraversato con le tipiche imbarcazioni, e circondato dal souk dell’oro e il mercato delle spezie.

Abbiamo visto anche il famoso Burji al Arab, l’hotel a sette stelle più famoso al mondo con la sua caratteristica forma a vela e ci siamo stupiti di fronte agli innumerevoli centri commerciali, ognuno con una sua specificità e singolarità. E finalmente siamo arrivati alla vera meta del nostro viaggio e delle insistenze di nostro figlio: il Burj Khalifa, il grattacielo più alto al mondo. Qui siamo saliti in 40 secondi al 124 piano dove abbiamo avuto una panoramica a 360° della città.

Stanchi, ma felici, siamo tornati a casa con questa constatazione che il presente non è altro che una miscela tra il passato e futuro e che le due componenti non possono essere scisse tra di loro!
Questa vacanza è stata per noi, che eravamo un po’ titubanti per la lontananza dall’Italia, una grandissima scoperta che ci ha ripagati pienamente delle fatiche del viaggio, un’esperienza sicuramente da ripetere perché, ne siamo convinti, ci può dare ancora moltissimo!!!
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