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Itinerari in Valsugana

  • Immagine del redattore: Fabio
    Fabio
  • 16 giu 2022
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 17 giu 2022

Tra i laghi di Levico e Caldonazzo.

Tre giorni alla scoperta di un Trentino insolito fuori dagli itinerari classici più famosi e conosciuti.

Il racconto

Tre giorni di inizio estate per scoprire una zona a noi poco nota, una zona poco distante da Trento e facilmente raggiungibile con una superstrada che parte dal fondovalle e vi porterà in quota in pochissimi minuti: la Valsugana. Questa valle si estende tra le provincie di Trento, Vicenza e Belluno ad una quota di circa 500 metri, segnata dallo scorrere del fiume Brenta ha nei due laghi di Caldonazzo e Levico ottime basi di soggiorno per la sua scoperta. Noi abbiamo infatti scelto questa zona ed esattamente Levico come punto di partenza per andare alla scoperta dei suoi dintorni.

Abbiamo dedicato il primo giorno alla visita di un castello del fondovalle, una meraviglia del Fai, che abbiamo sempre visto da lontano dall'autostrada e che ci eravamo ripromessi di scoprire appena possibile, il Castello di Avio. La struttura si presenta come un maestoso circuito di mura e torri arroccato sulla sommità del monte Vignola che si avvicinano poco alla volta man mano che si sale lungo la strada sterrata che porta al suo ingresso. Per raggiungerlo seguite le indicazioni che troverete ad ogni incrocio nel piccolo borgo e arrivate in auto fino all'ultimo parcheggio in cima, vi risparmierete un bel pezzo di strada in salita a piedi.

Il castello è uno dei più antichi e suggestivi del Trentino ed è appartenuto ininterrottamente alla nobile famiglia dei Castelbarco fino a quando, Emanuela di Castelbarco, lo donò al Fai, che iniziò una lunghissima opera di restauro per renderlo visitabile come lo vedete oggi. All'interno delle sue poderose mura troverete un rigoglioso giardino ricco di viti e cipressi, una raccolta corte feudale, una Camera dell'Amore e un Mastio arricchiti da straordinari affreschi. Non perdete la salita fino in cima del Mastio da dove potrete godere di una fantastica vista sulla Val Lagarina solcata dall'Adige. Se la vostra visita dovesse terminare intorno a mezzogiorno fermatevi per il pranzo, o anche solo per uno spuntino, nella taverna del castello, troverete diverse specialità della zona da gustare all'aperto sotto un fresco e ombroso pergolato di viti.

Dopo pranzo riprendiamo il viaggio e in circa un'ora raggiungiamo la base del nostro soggiorno, Levico Terme. Il paese, adagiato sulle sponde dell'omonimo lago, si presta a tantissime attività per gli amanti della vita all'aria aperta. Oltre alle famose terme, posizionate all'interno di un bel parco ricco di alberi secolari, il parco Asburgico, ha il fulcro di tutte le attività nel suo lago che, circondato da foreste verdeggianti, assume man mano che ci si addentra verso la parte più stretta un colore verde sempre più intenso. Sulle sue sponde troverete una bella spiaggia dove è possibile passare qualche ora rilassante sotto il sole, un'ombrosa passeggiata che vi permetterà di percorrerlo tutto in circa un ora e mezzo di cammino, ma potrete anche usufruire delle sue acque per una nuotata (infatti il lago è balneabile) per un giro in canoa o in pedalò. Per chi ama invece pedalare troverete anche una bellissima pista ciclabile di 80 chilometri che, percorrendo tutta la valle, vi porterà fino a Bassano del Grappa.

Da Levico ci si può muovere poi verso altre destinazioni nei dintorni molto interessanti, vi racconto quelle che abbiamo visitato noi nei due giorni successivi, l'Altopiano di Vezzena e la Valle Sella. Raggiungere l'altopiano di Vezzena è già di per se un'esperienza, lo potete fare attraverso una bellissima strada panoramica "la strada del Menador" che vi condurrà in cima attraverso stretti tornanti tra alte pareti rocciose. Non perdetevi la sosta nel punto panoramico dove potrete ammirare dall'alto i due laghi di Caldonazzo e Levico insieme.

Una volti giunti in cima al passo, a circa 1500 metri di altezza, lasciata l'auto vi potrete cimentare in camminate più o meno impegnative per raggiungere i resti di alcuni forti della grande guerra (il più importante il forte Spitz Vezzena a 1900 metri di altezza) o più semplicemente le malghe dell'altopiano in un rilassante circuito tra boschi e prati fioriti.

Suggestiva è poi anche la chiesa che potete trovare poco più avanti sul passo dirigendosi verso l'Altopiano di Asiago, si tratta della chiesetta di Santa Zita, che fu eretta come simbolo di fratellanza tra i popoli. Se avete poi ancora un po' di tempo arrivate fino al laghetto di Lavarone, un piccolo gioiello verde in alta quota.

Una giornata dedicata solo a lei merita la Valle Sella raggiungibile in una decina di chilometri da Borgo Valsugana. La valle ospita due aree distinte, la prima quella di Villa Strobele e la seconda quella di Malga Costa che potrete raggiungere o camminando per circa un ora e mezza o anche in auto lasciandola poi nell'ultimo parcheggio in cima.

Entrambe le aree ospitano diverse opere di arte contemporanea di vari artisti costruite con materiali naturali, l’esempio più noto è la stupenda Cattedrale Vegetale, divenuta icona della manifestazione. La sua maestosità e bellezza resta visibile in ogni stagione, coperta di neve dicono poi che sia uno spettacolo ancora più suggestivo. Le opere vengono in alcuni casi rimosse e portate nei vari musei della zona, in altri casi rimangono sul posto e vanno ad integrarsi perfettamente con la natura, a voi quindi la loro scoperta...

Un consiglio per il soggiorno: Levico terme

Direttamente sul lago, ottimo punto di partenza per tutte le escursioni.








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Sono Fabio ed amo viaggiare!

Ho coinvolto in questa mia passione mia moglie Elena e mio figlio Alberto; insieme abbiamo vissuto numerose esperienze, avventure e momenti felici che ci hanno arricchito notevolmente come persone e come conoscenze. 

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