top of page

Tra Eremi e natura

  • Immagine del redattore: Fabio
    Fabio
  • 23 nov 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Qualche suggerimento per trascorrere un fine settimana lungo vicino alla valle dell'Adige.



Dalla Madonna della Corona, il santuario costruito sulla roccia, all'eremo di San Romedio, rifugio di un orso di nome Bruno.

Il racconto


Nel cuore delle rocce del Monte Baldo, alle spalle del lago di Garda, c’è un santuario nascosto, luogo di silenzio e meditazione: il Santuario della Madonna della Corona.

Questo complesso, sospeso tra cielo e terra, è perfetto per chi ama stare all’aria aperta ma vuole al contempo avere una meta ricca di significato. Ci sono diversi percorsi per raggiungerlo: il primo è il sentiero della speranza, che, partendo dal paese di Brentino Belluno, sale ripido attraverso il bosco; il secondo scende dal paese di Spiazzi lungo una strada su cui si incontrano le statue bronzee della via Crucis. I due percorsi sono decisamente differenti per l’impegno che comportano, ma entrambi sono molto suggestivi e regalano notevoli scorci sulla chiesa appesa a 775 mt di altezza e sulla valle sottostante.

Il santuario ha una lunga tradizione di devozione legata ad una statuetta, la statua della Madonna della Corona, che sarebbe stata traslata miracolosamente dall’isola di Rodi invasa dai mussulmani. Questa devozione che si respira appena superata la galleria che conduce al santuario, è manifestata dagli innumerevoli ex voto che rivestono la parte destra della chiesa. Ci sono tantissime manifestazioni di gratitudine tra le quali vengono evidenziate una grande tela donata dalla comunità di Bardolino nel 1665 in ringraziamento della pioggia, una preziosa raffigurazione di Cristo alla colonna eseguito nel 1724 da Antonio Balestra e un’antica tavoletta del 1574 raffigurante una donna che sta per annegare.

C’è un altro luogo che può essere scelto come meta per coniugare natura e spiritualità a poca distanza: l’Eremo di San Romedio. San Romedio è un Santuario arroccato su una rupe, al termine di una stratta forra a poca distanza da Sanzeno. E’ un luogo isolato che parla col suo silenzio, abbracciato da rocce boscose che lo proteggono e cullato dal mormorio continuo di una ruscello. Il complesso fino al 1500 consisteva nell’antica cappella col sacello (ora nascosti) da qualche edificio nel lato ovest, dalla chiesa con il campanile e dalla cappella di san Giorgio . Nel 1700 venne ampliato ed abbellito per essere più degna dimora del conte di Cles.

Entrati nel cortile rinascimentale iniziano gli scalini che man mano conducono sempre più in alto, fino a raggiungere la chiesa di San Romedio, detta anche chiesa grande, che custodisce il sacello con le reliquie del Santo. Lungo la salita si incontrano prima le sette edicole che interpretano di chi sale “le scale della vita”, poi si trovano gli ex voto. I primi sono antichissimi e sono costituiti da pietre da costruzione e da cimeli che i pellegrini deponevano lungo il percorso come ringraziamento per i pericoli scampati e le guarigioni.

Un’altra particolarità del santuario è rappresentata da Bruno, un orso che è stato accolto presso il complesso. Ebbene si, il Santuario si è offerto come casa rifugio per orsi in difficoltà quasi a voler ricordare l’antica amicizia tra Romedio e l’orso che secondo la leggenda fu addomesticato dal Santo. Al Santuario ci si può arrivare direttamente in auto, percorrendo poi una breve scalinata tra i boschi, oppure con un po’ più di fatica attraverso un affascinante sentiero scavato nella roccia che parte da Sanzeno e percorre i due chilometri della stretta valle.

fatto stupendo, o cosa strana

L’orso, la belva si fa umana.

Stupor maggior che l’uomo nato,

in belva or cerchi esser cangiato”


con queste parole provocatorie, scritte sull’architrave dell’ingresso del Santuario di San Romedio, invitiamo tutti a provare queste due splendide esperienze.


un suggerimento per il soggiorno:

Molveno, Hotel Alpenresort Belvedere: https://www.belvederemolveno.com/it/


Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating

Seguimi su Instagram su 

Foto Fabio

About Me

Sono Fabio ed amo viaggiare!

Ho coinvolto in questa mia passione mia moglie Elena e mio figlio Alberto; insieme abbiamo vissuto numerose esperienze, avventure e momenti felici che ci hanno arricchito notevolmente come persone e come conoscenze. 

Read More

 

© 2023 by Going Places. Proudly created with Wix.com

Contattami:

  • White Facebook Icon
bottom of page