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Una settimana a Sant'Antioco, le spiagge da non perdere.

  • Immagine del redattore: Fabio
    Fabio
  • 15 ott 2024
  • Tempo di lettura: 6 min

Aggiornamento: 15 ott 2024

L'isola che offre un'esperienza autentica, fuori dai soliti itinerari turistici.


Spiaggia Grande Calasetta
Spiaggia Grande Calasetta

Una piccola isola che unisce storia, cultura e bellezze naturali, che la rendono una tappa imperdibile per chi visita la Sardegna.

Il racconto


Sant'Antioco è un'isola situata sulla costa sud-occidentale della Sardegna, legata alla terraferma da un istmo artificiale, con un fascino intriso di storia e paesaggi incontaminati, che creano un'esperienza autentica fuori dai soliti itinerari turistici. L'isola prende il nome dal suo patrono, Sant'Antioco, martire cristiano venerato fin dall'antichità. Ospita la basilica dedicata al santo, costruita nel V secolo, sotto la quale si trovano le sue catacombe, tra le più antiche della Sardegna. La storia antica è evidente in ogni angolo: dai resti della civiltà fenicio-punica, come la Necropoli e il Tophet, ai segni dell'epoca romana, come il ponte e l'acquedotto. La ricca storia si combina con la bellezza naturale del suo paesaggio, dalle spiagge alle sue scogliere spettacolari.


Sant'Antioco visto dal ponte
Sant'Antioco visto dal ponte

Come arrivare a Sant'Antioco

Sant'Antioco è facilmente raggiungibile dalla Sardegna continentale. Da Cagliari, il capoluogo dell'isola, si percorrono circa 90 chilometri in auto, prendendo la SS130 fino a Iglesias, per poi seguire la SS126 fino all'istmo che collega l'isola. Non è necessario il traghetto, poiché Sant'Antioco è collegata alla terraferma da un ponte percorribile in auto.


Il lungomare di Sant'Antioco
Il lungomare di Sant'Antioco

I due centri principali: Sant'Antioco e Calasetta

Sant'Antioco, che incontrerete subito dopo aver attraversato il ponte, è il principale centro abitato, un borgo caratteristico con case bianche e strade strette, dove è possibile visitare il Museo Archeologico e passeggiare su di un piacevole lungomare ammirando le barche dei pescatori nel porto. A nord dell'isola, distante non più di 15 minuti, si trova Calasetta, una cittadina di origini genovesi, famosa per il suo centro storico ordinato e il porto da dove partono i traghetti per l'isola di Carloforte. Entrambi i paesi mantengono vive tradizioni antiche, come la pesca e la lavorazione del corallo, e offrono nei loro ristoranti una cucina semplice e genuina basata su pesce fresco e piatti tipici sardi.


Sant'Antioco, le calme acque del porto
Sant'Antioco, le calme acque del porto

L'obiettivo di questo articolo è quello di farvi fare un percorso alla scoperta delle coste dell'isola di Sant'Antioco e delle spiagge più belle da non perdere, accompagnandovi in un periplo dell'isola che può essere tranquillamente percorso in una sola giornata, ma che noi abbiamo fatto con comodo per gustare e ammirare i luoghi visitati impiegandoci una settimana. Il mio consiglio è infatti quello di prendervi del tempo per sostare in spiaggia, passeggiare sui sentieri costieri godendo e ammirando i colori che il mare sa regalare, ascoltando il silenzio di cui si gode nelle calette più isolate. Quando visitare l'isola? la primavera e i primi mesi autunnali (settembre/ottobre) sono sicuramente i momenti migliori, quelli meno affollati e anche più economici.


Uno scorcio da Cala Portixeddu Accau
Uno scorcio da Cala Portixeddu Accau

Dove soggiornare:

La zona secondo me più comoda come base di soggiorno è il centro dell'isola in modo da potersi muovere facilmente sia verso nord che verso sud in pochissimo tempo. L'isola offre tante sistemazioni in residence e appartamenti e anche qualche hotel, sia nei due centri principali che vicino alle spiagge, la scelta dipende ovviamente dalle esigenze e dalle abitudini di ognuno di noi. La nostra scelta è stata a metà strada tra i due centri principali ed esattamente l'Hotel Rocce Antiche in modo da potersi spostare da un centro all'altro in pochissimi minuti.


Cala Portixeddu
Cala Portixeddu

Le spiagge da non perdere a Sant'Antioco:

Ma veniamo al cuore dell'articolo e iniziamo l'esplorazione delle coste partendo da Sant'Antioco e scendendo verso il sud dell'isola lungo la strada litoranea. Le prime due spiagge che incontriamo sono molto simili e anche molto vicine, sono Cala Portixeddu e Cala Portixeddu Accau. Due minuscole baie sassose riparate dal vento di maestrale grazie alle alte rocce alle spalle, dove il verde della vegetazione contrasta con il blu del mare. Il fondale è di sabbia e digrada dolcemente permettendo di camminare tranquillamente in acqua e di fare bagni in sicurezza anche per i più piccoli. Le si raggiunge lasciando l'auto a bordo strada e scendendo di qualche decina di metri verso sinistra senza nessuna difficoltà. Non ci sono ne stabilimenti balneari ne ristori, quindi occorre portarsi il necessario per la giornata se volete trascorrerla interamente qui.


Cala Portixeddu Accau
Cala Portixeddu Accau

Proseguendo lungo la stessa strada si incontra dopo poco il piccolo centro di Maladroxia, un borgo con piccole abitazioni, un paio di hotel e qualche ristorante, caratterizzato da un'atmosfera rilassata, ideale per chi cerca il relax e la tranquillità. Le case si affacciano sulla baia omonima con una spiaggia di sabbia bianca e fine e acque basse e cristalline. La spiaggia si raggiunge una volta superato l'abitato nei pressi del grande parcheggio dove potete lasciare l'auto. E' dotata di tutti i servizi, ideale quindi per famiglie. E' conosciuta anche come la spiaggia termale di Sant'Antioco, infatti alla sua estremità nord esiste una zona di acque calde derivanti da una sorgente che proviene dalle rocce.


Spiaggia di Maladroxia
Spiaggia di Maladroxia

La strada costiera qui termina e occorre risalire verso l'interno per imboccare nuovamente la strada principale che però lasceremo poco dopo per svoltare a sinistra e raggiungere la spiaggia di Coaquaddus. Ampia, con sabbia fine color corallo, regala un mare dalle infinite sfumature di blu, è infatti forse la spiaggia che a livello di impatto visivo offre lo scenario più bello. Vicino al parcheggio, prima di arrivare alla spiaggia, troverete un piccolo chiosco, dove pranzare o semplicemente prendere una bevanda fresca. La baia è molto ampia e aperta ai venti per cui nelle giornate particolarmente ventose è difficilmente fruibile.


Spiaggia di Coaquaddus
Spiaggia di Coaquaddus

Continuiamo verso sud e raggiungiamo la punta più estrema dell'isola in località Torre Canai, un posto magico con una vista mozzafiato sul mare. La torre, che svetta sul promontorio, è stata costruita nel 1757 per volere dei Savoia, probabilmente sui resti di un antico insediamento nuragico, serviva a controllare la costa e a fronteggiare le invasioni dei pirati tunisini. È rimasta abbandonata per anni, ma è stata poi restaurata ed ora è visitabile di sabato e domenica. E' molto facile da raggiungere grazie al parcheggio sottostante, dal quale si raggiungono anche le due spiagge vicine.


Panorama su Torre Canai
Panorama su Torre Canai

Si tratta di Cala Turri e Cala Raja, la prima una mezzaluna di sabbia dorata, la seconda più estesa e più stretta di ciottoli. Cala Turri si raggiunge direttamente dal parcheggio, per cui è molto comoda, per arrivare a Cala Raja invece occorre risalire il sentiero che sovrasta le rocce a strapiombo e camminare per qualche minuto fino a raggiungere il punto da cui scendere verso la spiaggia.


Cala Turri
Cala Turri

Sono entrambe spiagge selvagge, senza nessun tipo di urbanizzazione e nessun servizio, il mare anche nelle giornate ventose è calmo essendo riparate dai promontori che le circondano. Il panorama, sia dall'alto che dalle spiagge stesse è magnifico con una vista che arriva fino agli isolotti di fronte, l'isola del Toro, l'isola la Vacca e il Vitello.


Cala Raja
Cala Raja

Da questo punto si può poi partire nell'esplorazione della costa Ovest dell'isola, caratterizzata prevalentemente da scogliere. Le più belle e suggestive sono quelle che si possono ammirare verso nord poco prima di arrivare a Calasetta, le scogliere Nido dei Passeri, un susseguirsi di rocce rosse a strapiombo sul mare da cui godere dei magnifici tramonti sull'isola di Carloforte.


Scogliere Nido dei Passeri
Scogliere Nido dei Passeri

Su questa parte di costa sono due le spiagge degne di segnalazione, Cala Sapone e Cala Lunga. La prima una spiaggia di sabbia mista a ciottoli, la seconda più sabbiosa e più ampia, entrambe con ai lati pareti rocciose che le riparano dai venti. Cala Lunga per la sua conformazione assume le sembianze di un piccolo fiordo. Alle spalle di Cala Sapone troverete anche qualche ristorante dove mangiare mentre a Cala Lunga solo un chiosco per una bevanda o uno snack.


Cala Lunga
Cala Lunga

Da Cala lunga, proseguendo verso nord si può completare il giro dell'isola attraverso una strada che diventa per un tratto sterrata e raggiunge Calasetta. Qui si trovano tre spiagge: Sottotorre e Le Saline (in paese) e Spiaggia Grande (la prima che si incontra). Noi abbiamo visitato quest'ultima, una lingua di sabbia bianca e fine con un mare limpido e fondale molto basso e alle spalle una piccola zona di dune. Magnifico il panorama su Carloforte e sulla Tonnara di Calasetta. Troverete stabilimenti balneari e ogni tipo di servizio.


Spiaggia Grande
Spiaggia Grande

Questa è anche la spiaggia più adatta per godersi il tramonto, da qui il sole scompare infatti direttamente in mare a differenza di altri punti panoramici a Calasetta dove l'orizzonte è nascosto dalle coste dell'isola di Carloforte. Terminiamo così il nostro percorso panoramico sulle spiagge dell'isola, un luogo autentico dove a volte ti domandi, ma sono davvero in Sardegna?


Il tramonto visto dalla Spiaggia Grande
Il tramonto visto dalla Spiaggia Grande

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Ho coinvolto in questa mia passione mia moglie Elena e mio figlio Alberto; insieme abbiamo vissuto numerose esperienze, avventure e momenti felici che ci hanno arricchito notevolmente come persone e come conoscenze. 

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