top of page

A un passo dal cielo: la Valle di Pejo

  • Immagine del redattore: Fabio
    Fabio
  • 19 set 2022
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 28 gen

Ultimi giorni d'estate immersi nel verde dell'alta montagna.

L'autunno è alle porte, ma settembre ci regala ancora qualche tiepida giornata da dedicare a rilassanti passeggiate tra i boschi verso i laghi alpini nei dintorni della Val di Pejo.

Il racconto

In questi ultimi periodi abbiamo abbandonato le mete che per anni sono state "le nostre vacanze di montagna" per dirigerci verso luoghi a noi poco conosciuti e, in tutti i casi, abbiamo avuto piacevoli sorprese. Stiamo scoprendo una montagna diversa, più autentica e meno affollata, dove la vita scorre lenta rispecchiando ancora le abitudini e i mestieri di una volta, una montagna forse meno "inflazionata" dal turismo di massa.

Così ci è capitato in Val di Non, in Valsugana e in quest'ultima vacanza nella Valle di Pejo.

La Valle di Pejo è una valle laterale della Val di Sole ed è raggiungibile sia da Trento passando per il Lago di Santa Giustina e Cles, sia da Madonna di Campiglio passando per Dimaro sia valicando il Passo del Tonale provenendo dal Lago d'Iseo. Dai 950 metri di Ossana, al suo imbocco, raggiunge i 3750 metri nel suo punto più alto, ed ha tra i centri principali Celentino, Celledizio, Cogolo e Pejo. E' un importante località invernale per lo sci con gli impianti che raggiungono i 3000 metri (Pejo3000) e un'altrettanto ottima località estiva con tantissime scelte di itinerari per tutti i gusti.

La nostra scelta dell'Hotel: Abbiamo fatto base a Cogolo, proprio al centro della valle ad un'altezza di circa 1200 metri ed esattamente all'Hotel Kristiania Pure Nature Hotel & Spa, uno splendido hotel 4 stelle Superior, che dopo le fatiche delle camminate in alta quota ci ha regalato relax allo stato puro! Un hotel dove staccare la spina dallo stress quotidiano grazie alla sua fantastica Spa, dove acqua e aria sono pure, frizzanti e benefiche, abbracciando un concetto di Wellness ampio, in una destinazione sempre più eco-sostenibile. La cortesia del personale e la qualità delle proposte culinarie ha fatto il resto!

Ma veniamo ora a raccontarvi qualche itinerario e qualche bella passeggiata nei dintorni: cominciamo con il Lago di Pian Palù. Conosciuto anche come il "lago dalle acque color smeraldo" è un bacino artificiale formatosi in seguito alla costruzione di una diga intorno agli anni 50 ad un'altezza di 1800 metri. Per raggiungerlo è possibile utilizzare il servizio navetta che parte da Pejo o raggiungere in auto la località Fontanino dove sono presenti alcuni parcheggi. Lasciata l'auto potrete proseguire per il sentiero in salita che in circa mezz'ora vi condurrà al lago. Da qui parte l'itinerario lungo le sue sponde che in alcuni punti sale di quota regalando dei bellissimi scorci sul blu delle sue acque. Nel punto più lontano il sentiero arriva fino alla malga Palù per poi attraversare un ponte e ritornare sulla sponda opposta. Il giro completo, compresa la salita e la discesa richiede circa 3 ore di cammino.

Molto più piccolo e decisamente meno impegnativa è la passeggiata intorno al Lago dei Caprioli. Questo bacino è raggiungibile da Pellizzano con una salita in auto di qualche chilometro fino al parcheggio nei pressi del centro visitatori della Malga Bassa di Fazzon. Qui troverete anche un ottimo rifugio, lo Chalet Lago dei Caprioli, per un pranzo con i prodotti tipici del luogo. Il percorso intorno al lago è molto semplice e adatto anche ai bambini, si tratta di un ampio sentiero che segue in parte le sue acque tra verdi prati e in parte all'interno di un fresco bosco di pini, potete, se volete, fare anche una breve deviazione ad una cascata formata dal torrente prima che si immetta nel lago. Dopo la passeggiata potete poi trascorrere una mezza giornata di tranquillità sotto il sole facendo un pic nic sui tavoloni alle sue sponde.

Una visita che è possibile abbinare al lago, per la sua vicinanza, è il Castello di San Michele a Ossana. Il Castello è stato per secoli la sentinella del confine occidentale del principato vescovile di Trento, crocevia di uomini, merci e culture, domina il paese ed è facilmente visibile da qualunque direzione proveniate. Fu costruito come ci appare oggi nel XV secolo, e dopo essere caduto in rovina dal XVII secolo venne acquisito dalla Provincia di Trento nel 1992 che ne curò il restauro. Con le sue mura imponenti e le testimonianze in esse racchiuse, ci racconta la storia della valle, delle sue ricchezze minerarie e della vita quotidiana in età feudale. In una delle sue sale potrete ammirare un particolare presepe di guerra molto suggestivo e toccante.

Tornando alle escursioni, merita una citazione la passeggiata al Lago Covel e alle sue cascate. Partendo dal Rifugio Scoiattoli, in prossimità della stazione a monte della telecabina che parte da Pejo, si prosegue lungo il sentiero nel fitto bosco fino all'inizio di una ripida discesa che conduce al lago. Il piccolo bacino si trova in mezzo a verdi prati circondato da piccoli masi e dalla Malga Covel, una delle poche malghe in Val di Sole monticata a ovicaprini. Da non perdere assolutamente è il suo formaggio di capra, che da solo vale l'escursione! Poco oltre il lago sulla via del ritorno incontrerete le cascate del rio Vioz, un suggestivo salto d'acqua da ammirare dal piccolo ponticello che attraversa il torrente. Poi una ripida salita lungo la pista da sci vi ricondurrà al punto di partenza.

Nell'ultima tappa di questo itinerario abbiamo voluto provare l'emozione di camminare su un ponte sospeso. Ci siamo diretti così in Val di Rabbi, un'altra valle laterale della Val di Sole in direzione di Cles. Lasciata l'auto poco dopo Bagni di Rabbi abbiamo percorso il sentiero in salita che porta a raggiungere l'imbocco del ponte. Sospeso nel vuoto a 1.366 m s.l.m., sopra le cascate del Rio Ragaiolo, offre una visuale inedita sulla valle e sul torrente che scorre sotto i propri piedi. Il ponte tibetano è attraversabile in tutte le stagioni, a piedi o con le racchette da neve! Percorrerlo è un'esperienza ricca di fascino e di adrenalina: camminare per più di 100 metri sospesi nel vuoto ad un'altezza che raggiunge circa 60 metri, da dove puoi ammirare uno spettacolo naturale davvero unico. Una vera emozioni e tanti brividi per tutti: escursionisti esperti, giovani e famiglie. Una volta passato il ponte, il sentiero prosegue verso Malga Fratte, tappa per un buon pranzo o pic nic sui prati.

Nel fondovalle poi se volete è possibile fare una rilassante passeggiata chiamata "percorso delle segherie" a ricordo dei mestieri di una volta di cui rimangono ancora interessanti ricordi.


Un consiglio per il soggiorno:

Cogolo, Kristiania Nature Hotel & Spa, https://www.hotelkristiania.it/


Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating

Seguimi su Instagram su 

Foto Fabio

About Me

Sono Fabio ed amo viaggiare!

Ho coinvolto in questa mia passione mia moglie Elena e mio figlio Alberto; insieme abbiamo vissuto numerose esperienze, avventure e momenti felici che ci hanno arricchito notevolmente come persone e come conoscenze. 

Read More

 

© 2023 by Going Places. Proudly created with Wix.com

Contattami:

  • White Facebook Icon
bottom of page