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Le spiagge imperdibili di Costa Rei

  • Immagine del redattore: Fabio
    Fabio
  • 6 giu
  • Tempo di lettura: 6 min

Aggiornamento: 13 giu

Spiagge infinite e calette da sogno sulla costa sud orientale della Sardegna, dove passare ore di tranquillità anche in periodi di alta stagione.


Cala Sinzias
Cala Sinzias

Il racconto: Costa Rei, le spiagge imperdibili


Ci eravamo lasciati in un precedente articolo su Costa Rei con un accenno sulla favolosa Cala Sinzias, e da questa, come promesso, voglio ripartire per raccontarvi alcune delle spiagge imperdibili, più o meno nascoste, che rimangono vivibili anche nei periodi di alta stagione a Costa Rei. Alcune si trovano a sud della lunghissima spiaggia di Costa Rei verso Villasimius, altre verso nord sul promontorio di Capo Ferrato.


Le rocce affioranti sulla montagna a Capo Ferrato
Cala Sinzias

Iniziamo il nostro tour da sud dove incontriamo appunto per prima Cala Sinzias. La baia si trova oltrepassato il monte Turno, una montagna a forma di cono che si tuffa in mare separando la zona di Costa Rei dalle spiagge del sud. E' facilmente raggiungibile in auto con diversi parcheggi a disposizione molto vicini alla spiaggia, sono presenti anche alcune strutture che affacciano direttamente sul mare, costruite però in maniera molto responsabile, nascoste tra la vegetazione e quasi invisibili.


Cala Sinzias
Cala Sinzias

Due chilometri di sabbia bianca finissima che si getta in un mare che digrada dolcemente verso il largo, rendendo l'accesso agevole anche per i bambini. Le acque sono cristalline, con sfumature che variano dal turchese al verde smeraldo, e la loro purezza è stata riconosciuta da Goletta Verde di Legambiente. Alle spalle della spiaggia si trova una fitta vegetazione composta da eucalipti, ginepri, lentischi, olivastri e pini, che contribuisce a creare un ambiente naturale. La spiaggia dispone di tutti i servizi, lettini, ombrelloni, bar e ristoranti, ma troverete anche zone libere per posizionarvi con la vostra attrezzatura.


Cala Pira
Cala Pira

Proseguendo oltre il promontorio e svoltando a sinistra su una strada laterale ben segnalata, raggiungiamo Cala Pira, forse la più suggestiva della zona. Anche qui, un comodo parcheggio sotto gli alberi vi permetterà di lasciare l'auto e raggiungere il mare con un breve sentiero che costeggia le abitazioni private. La spiaggia è veramente fantastica, sabbia bianchissima e acque trasparenti con un arenile che a seconda delle correnti si colora di rosa grazie ai frammenti di corallo che arrivano fino a riva. Non ci sono stabilimenti balneari ne' bar o ristoranti per cui se volete trascorrere l'intera giornata munitevi di ombrellone, cibo e bevande.


Cala Pira
Cala Pira

Sul promontorio che domina la spiaggia è presente anche una torre, conosciuta come Torre di Cala Pira o Torre di Sant’Elmo, dalla sua sommità si gode di una vista spettacolare sulla costa, sulle acque turchesi, e sulla macchia mediterranea che profuma di mirto e rosmarino. La torre fu costruita nel XVII secolo, durante la dominazione spagnola, come parte del sistema difensivo costiero della Sardegna. La sua funzione era quella di avvistamento e difesa contro le incursioni dei pirati saraceni che imperversavano nel Mediterraneo. Come molte torri simili sull’isola, serviva anche per inviare segnali alle torri vicine, creando una sorta di "rete" di comunicazione visiva.


Torre di Cala Pira
Torre di Cala Pira

Proseguendo verso Villasimius raggiungiamo la spiaggia di Porceddus, prima però merita una sosta il belvedere lungo il percorso che ha una magnifica vista dall'alto sull'isola di Serpentara. Si tratta di un piccolo isolotto disabitato che fa parte dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara, lungo circa 1,5 km, e caratterizzato da scogliere granitiche, vegetazione mediterranea e acque cristalline. Sull’isola si trova una torre di avvistamento spagnola costruita nel XVII secolo, simile a quella di Cala Pira, utilizzata un tempo per segnalare l’arrivo di navi nemiche. Oggi Serpentara è un santuario naturalistico, zona protetta per la presenza di specie marine e uccelli rari come il gabbiano corso. L’accesso all’isola è regolamentato e spesso consentito solo tramite escursioni in barca autorizzate da Villasimius.


Isola di Serpentara
Isola di Serpentara

Per raggiungere la spiaggia di Porceddus occorre lasciare l'auto lungo la strada panoramica oltre il belvedere e scendere verso il mare lungo il sentiero ben visibile, ma non segnalato, che in circa 20 minuti vi porterà in spiaggia. E' una zona totalmente disabitata, dove la natura la fa da padrona, poco frequentata anche dai turisti, più adatta a trekking o passeggiate panoramiche che non a una giornata di mare. La spiaggia è composta da grossi ciottoli e anche la balneazione non è molto favorevole, ma il panorama sia dall'alto che dalla spiaggia merita una visita.


Spiaggia di Porceddus
Spiaggia di Porceddus

Continuando con l'auto verso Villasimius raggiungiamo l'ultima spiaggia di questa zona: Punta Molentis. Per raggiungerla occorre svoltare a destra dopo qualche chilometro sulla strada sterrata con indicazione per la spiaggia e dopo circa un chilometro si raggiunge l'area di parcheggio per poi proseguire qualche centinaio di metri a piedi. La spiaggia si presenta come una mezzaluna di sabbia bianca e fine, con riflessi rosa dovuti alla presenza di granito nelle vicinanze, il mare è cristallino, con tonalità che variano dal verde smeraldo all'azzurro intenso e il fondale sabbioso che degrada dolcemente verso il largo. Alle sue spalle spiccano imponenti rocce bianche e una collina alta circa 100 metri, sulla quale si trovano i resti di un nuraghe.


Punta Molentis
Punta Molentis

A maggio e nei periodi di bassa stagione l'ingresso è libero, ma per preservare l'ecosistema negli altri mesi l'accesso è regolamentato con un massimo di 600 persone al giorno, di cui 150 su prenotazione. Il costo del biglietto d'ingresso è di 1 euro a persona, mentre i bambini sotto i 6 anni entrano gratuitamente. Anche il parcheggio è a pagamento: 10 euro per le auto, 15 euro per i camper e 5 euro per le moto. La spiaggia offre servizi come un punto ristoro, noleggio di lettini, ombrelloni e pedalò.


Rocce granitiche a Punta Molentis
Rocce granitiche a Punta Molentis

Ritorniamo ora sui nostri passi e ci spostiamo a nord di Costa Rei sul promontorio di Capo Ferrato dove vi parlerò di tre spiagge, la prima è Perda Sacchioni raggiungibile svoltando a destra sulla strada sterrata poco dopo l'abitato di Capo Ferrato. Potete lasciare l'auto nei pressi della pineta dove ci sono anche diversi tavoloni da pic nic e proseguire a piedi per qualche centinaio di metri. Questa zona di costa è molto frastagliata e la spiaggia in realtà è costituita da una serie di insenature tra le rocce di sabbia mista a ghiaia con un fondale non facilmente balneabile, l'ambiente però è molto suggestivo con la vegetazione che arriva fino alle spalle della spiaggia e, non avendo nessun tipo di servizio, è anche poco frequentata.


Perda Sacchioni
Perda Sacchioni

Ancora più isolata è Cala Zinnibri, sul versante opposto del promontorio. Questa piccola spiaggia è raggiungibile a piedi con circa 30 minuti di cammino partendo da Perda Sacchioni, mediante uno sterrato che sale prima sulla montagna e dopo aver raggiunto il bivio per il faro ridiscende dal lato opposto. Occorre imboccare poi un sentiero non segnalato e poco visibile sulla destra scendendo ancora per qualche minuto, ma vi assicuro che ne vale assolutamente la pena. Vi troverete in una baia solitaria di sabbia fine tra le rocce con alle spalle una vegetazione multicolore e alcuni tamerici sotto i quali ripararsi dal sole. Se siete alla ricerca di relax e tranquillità questo è il luogo che fa per voi, qui vi potreste trovare soli per tutta la giornata, soprattutto in periodi di bassa stagione.


Cala Zinnibri
Cala Zinnibri

Terzo ed ultimo suggerimento in questa zona è Cala Sa Figu, un'ampia mezzaluna di sabbia bianca con al centro una roccia che sembra dividerla in due zone separate, un mare trasparente con il fondale che scende però in maniera più decisa rispetto ad altre spiagge. Per raggiungerla si può proseguire con l'auto dalla località di Capo Ferrato fino a scollinare il promontorio scendendo verso Feraxi e parcheggiare in alcune rientranze ben visibili sulla destra, da qui un sentiero in discesa vi condurrà al mare. E' una baia più facile da raggiungere per cui più frequentata ma comunque sempre molto vivibile.


Cala Sa Figu
Cala Sa Figu

Queste ultime tre baie si trovano in un'area protetta pertanto non ci sono ne stabilimenti balneari ne locali, occorrerà quindi munirsi del necessario per una giornata in spiaggia. Se volete anche qualche altra informazione più dettagliata sul promontorio di Capo Ferrato e qualche suggerimento di trekking potete dare un'occhiata al mio precedente racconto "due trekking a Costa Rei sul promontorio di Capo Ferrato"


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