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Trekking Lanzarote: 5 percorsi imperdibili tra vulcani e colate di lava

  • Immagine del redattore: Fabio
    Fabio
  • 30 nov
  • Tempo di lettura: 10 min

Aggiornamento: 2 dic

Un viaggio a Lanzarote non è solo sole, mare e spiagge, è  anche l'occasione per scoprire il suo interno, una valle che vi lascerà  senza fiato immersi in un paesaggio lunare fatto di colate di lava dai colori spettacolari e coni vulcanici a perdita d'occhio. Conosciuta anche come la terra del fuoco, l'isola conta in totale oltre 70 vulcani e racchiude nel Parco naturale de Los Volcanes, localizzato nell'interno, campi di lava, tunnel e canali sotterranei, vedute panoramiche e formazioni geologiche uniche.


Trekking al volcan el Cuervo a Lanzarote
Trekking al volcan el Cuervo

A differenza del Parco Nazionale del Timanfaya, che ha un accesso regolamentato con percorsi guidati, nel Parco Naturale de los Volcanes l'accesso è  libero ed è  possibile fare meravigliosi trekking di tutti i tipi, da semplici passeggiate panoramiche in piano, che costeggiano alla base i vulcani, a escursioni più  impegnative che vi condurranno fino in cima alla caldera per godere di un panorama senza eguali. In questo articolo vi racconto 5 trekking che vi suggerisco di non perdere se siete appassionati di montagna e amanti della natura perché  scoprirete qualcosa di unico e sorprendente che vi lascerà  senza fiato.


Ecco i 5 trekking a Lanzarote di cui vi parlerò:

  1. Trekking del Volcan El Cuervo (tranquillo e adatto a tutti)

  2. Trekking della Montana Colorada (tranquillo e adatto a tutti)

  3. Trekking della Caldera Blanca (emozionante e panoramico)

  4. Sentiero de Los Gracioseros (suggestivo e panoramico)

  5. Sentiero del Golfo (surreale tra colate di lava)


il paesaggio del Parco naturale de los volcanes a Lanzarote
il paesaggio del Parco naturale de los volcanes

Trekking al Volcan El Cuervo

Il trekking al Volcan El Cuervo è  uno dei trekking più  accessibili e semplici di Lanzarote, che parte dal parcheggio sulla LZ-56 poco distante da La Geria. Questo vulcano è nato durante le imponenti eruzioni che devastarono l’isola per quasi sei anni, tra il 1730 e il 1736, ed è uno dei primissimi vulcani ad essersi formato all’inizio della crisi eruttiva, sviluppandosi come cono piroclastico: un accumulo di lapilli e scorie vulcaniche leggerissime. Il cratere ha una caratteristica apertura sul lato Ovest, formatasi per il crollo parziale del cono durante le esplosioni, mentre attorno ad esso si estende un immenso campo di lava basaltica, prodotto dalle colate fluide che colmarono vallate e antiche pianure agricole.


Volcan el Cuervo a Lanzarote, Volcan el Cuervo, il sentiero per raggiungere la base del vulcano
Volcan el Cuervo, il sentiero per raggiungere la base del vulcano

Il percorso si sviluppa in una prima parte pianeggiante che attraversa il mare di lava fino a raggiungere la base del cratere con viste spettacolari sui vulcani vicini, quali la Montana Negra e la Montana Colorada. Raggiunti i piedi del vulcano, si entra nel cuore dello stesso attraverso la grande breccia, un vero e proprio “portale naturale” che dopo una breve discesa conduce nel cuore del cratere. All'interno della caldera il paesaggio è silenzioso e surreale: pareti multistrato di scorie vulcaniche, colori rossi e neri, grandi bombe vulcaniche si paleseranno ai vostri occhi.


    Volcan el Cuervo, l'interno del cratere
Volcan el Cuervo, l'interno del cratere

Dopo aver percorso l'itinerario all'interno potrete continuare il cammino esterno concludendo il giro circolare e riprendendo il sentiero che vi ricondurrà al parcheggio.


Descrizione del trekking del Volcán del Cuervo

⏱ Durata: 1h–1h30

Difficoltà: Facile

Lunghezza: 4–5 km circa

Tipo di percorso: Anello + ingresso nel cratere


Trekking attorno alla Montana Colorada

Proseguendo oltre il parcheggio per il sentiero del Volcan el Cuervo per circa un chilometro si incontra sulla destra l'area di sosta in cui fermarsi per il trekking attorno alla Montana Colorada. Anche questo è una camminata senza grandi difficoltà che compie un giro ad anello attorno al cono vulcanico, per compiere tutto il percorso ci si impiega da un ora a un'ora e mezza. Come il Volcan el Cuervo, questo cratere è relativamente giovane formatosi durante la fase eruttiva del XVIII secolo. L’origine della Montaña Colorada è legata a un episodio eruttivo di tipo stromboliano, cioè caratterizzato da esplosioni intermittenti e fontane di lava. Durante questa attività, il vulcano emise grandi quantità di lapilli e bombe che andarono a costruire progressivamente il cono. È proprio la composizione dei materiali piroclastici a dare alla montagna il suo caratteristico colore rosso: l’ossidazione del ferro contenuto nelle rocce, a contatto con l’aria, ha creato tonalità che vanno dal bruno al rosso vivo.


Montana Colorada
Montana Colorada

Il percorso si sviluppa nella prima parte attorno alla parete sud del vulcano con bellissime viste sul Volcan El Cuervo e sulla Montana Negra, fino a raggiungere la parte più  spettacolare della parete. Qui la terra assume un colore rosso acceso che risalta soprattutto la mattina quando viene colpita direttamente dai raggi del sole. In questo stesso punto un elemento curioso è la presenza della celebre bomba vulcanica gigante, uno dei più grandi blocchi vulcanici espulsi durante le eruzioni del XVIII secolo. Questo enorme frammento, rotolato lungo il fianco della montagna, testimonia la potenza esplosiva che caratterizzò l'eruzione in quei giorni turbolenti.


La bomba vulcanica della Montana Colorada
La bomba vulcanica della Montana Colorada

Continuando l'itinerario si arriva a camminare sulla colata lavica attraverso un sentiero che tende leggermente a salire, in questo punto si può ammirare l'interno dell'isola fino a scorgere nitidamente i borghi di La Vegueta e Tao. Ancora qualche minuto di passeggiata e si ritorna al punto di partenza.


Descrizione del trekking alla Montana Colorada

⏱ Durata: 1h–1h30

Difficoltà: Facile

Lunghezza: 3,5 km circa

Tipo di percorso: Anello


Paesaggio attorno alla Montana Colorada a Lanzarote
Paesaggio attorno alla Montana Colorada

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Trekking alla Caldera Blanca

Un percorso spettacolare che non per nulla è considerato uno dei trekking più  belli ed emozionanti di tutta l'isola. Tra colate di lava arriverete, dopo una faticosa salita, sul punto più  alto della caldera da dove lo sguardo spazia a 360 gradi dal Timanfaya a tutto il parco nazionale de los vulcanes fino a Famara e a La Graciosa. La Caldera Blanca è uno dei crateri più affascinanti e particolari di Lanzarote, non solo per le sue dimensioni, quasi 1.200 metri di diametro, ma soprattutto per la sua origine antichissima. Si tratta infatti di uno dei vulcani più vecchi dell’isola, nato da un’eruzione avvenuta milioni di anni prima dei grandi eventi eruttivi che segnarono Lanzarote nel XVIII secolo.


sulla cima della Caldera Blanca a Lanzarote
sulla cima della Caldera Blanca

La sua formazione risale al periodo in cui l’isola stava ancora modellando il proprio paesaggio attraverso continue attività eruttive. In questo caso, parliamo di un’eruzione di tipo freatomagmatico: il magma risalì dal sottosuolo e incontrò falde d'acqua o terreni molto umidi. Il contatto tra materiale incandescente e acqua provocò esplosioni potentissime che frantumarono le rocce e generarono un enorme cratere, ampio e relativamente basso, con pareti meno ripide rispetto ai classici coni vulcanici. Ciò che rende unica la Caldera Blanca è la sua superficie biancastra, da cui deriva il nome: si deve all’accumulo di depositi carbonatici e alla lenta sedimentazione di minerali chiari che, nel corso del tempo, hanno ricoperto parte del cratere. Questa tonalità chiara contrasta con il tipico paesaggio nero e rossastro dei campi lavici circostanti, nati invece dalle eruzioni più recenti del Timanfaya (1730–1736).


il primo tratto del sentiero verso la Caldera Blanca
il primo tratto del sentiero verso la Caldera Blanca

Venendo all'itinerario vi consiglio di arrivare presto al parcheggio situato alla partenza del sentiero, i posti non sono molti e il percorso è  molto gettonato; io sono arrivato prima delle 9 e c'era ancora diverso spazio, ma al rientro le auto erano ovunque; la strada per raggiungerlo parte dal paese di Mancha Blanca. Il primo tratto si sviluppa tra pareti di lava dove ogni tanto vi potrete fermare a leggere i vari cartelli informativi che spiegano la posizione e le caratteristiche della colata. Questa prima parte dura circa 45 minuti nei quali arriverete a costeggiare le pareti de La Caldereta, il vulcano che si incontra prima della nostra meta finale. Raggiunta la base della Caldera Blanca si inizia il tratto in salita che prima risale la colata lavica e poco dopo inizia a costeggiare il cratere fino a raggiungerne la cresta; per questo tratto ci si impiega circa mezz'ora.


Caldera Blanca la grande colata lavica
Caldera Blanca la grande colata lavica

Arrivati sul bordo del cratere il paesaggio che ammirerete vi farà  dimenticare la fatica: un mare di lava sotto di voi puntellato da un'infinità  di crateri dai diversi colori che vanno dal bianco al rosso intervallato da diverse tonalità  di marrone. Divertitevi a scattare fotografie ma non dimenticate di fermarvi un attimo ad osservare con i vostri occhi questo paesaggio perchè le foto non renderanno mai la magnificenza di questo luogo! Bene e adesso direte si scende dalla parte opposta vero? No! Perché il bello deve ancora venire. Ora inizia il giro della caldera che ancora una volta in salita vi condurrà  fino alla parte più  alta, quella più  emozionante perché  per raggiungerla dovrete percorrere la cresta del vulcano e se soffrite di vertigini  non sarà  cosi semplice, in alcuni punti mi sono dovuto sedere perché  il vuoto da una parte e dall'altra con uno strapiombo del genere non è  da tutti i giorni.


Panorama dalla Caldera Blanca sulla zona del Timanfaya
Panorama dalla Caldera Blanca sulla zona del Timanfaya

Raggiungere la cima è  però  un obbligo e sarete ripagati anche dalla vista di tutta l'area del Timanfaya che scorgerete verso il lato nord. Ora sì che può  iniziare la discesa dal lato opposto sempre sulla cresta fino a raggiungere il sentiero che con alcuni ripidi tornanti vi ricondurrà alla base del cratere. Da qui si imbocca il sentiero già  percorso all'andata per rientrare al parcheggio con la certezza di aver compiuto una piccola impresa e di aver scoperto cosa la natura con la sua forza può  essere in grado di creare.

Un consiglio, un trekking non impossibile ma impegnativo da fare assolutamente se siete appassionati di montagna, fatelo nelle prime ore del mattino e in giornate con poco vento perché  lassù  in cima sulla cresta sarete esposti a 360 gradi senza possibilità  di riparo e quando qui soffia il vento può  essere veramente pericoloso.


Descrizione del trekking alla Caldera Blanca

⏱ Durata: 3h–3h30

Difficoltà: Media

Lunghezza: 10 km circa

Tipo di percorso: Sentiero + Anello in cima alla caldera


Panorama dalla Caldera Blanca sul nord dell'isola di Lanzarote
Panorama dalla Caldera Blanca sul nord dell'isola

Sentiero de Los Gracioseros

Ci spostiamo con questo trekking verso nord nei pressi del Mirador del Rio allontanandoci così dal parco de los Volcanes e raggiungendo una zona di alte pareti rocciose (rocce di Famara) che renderanno il sentiero molto panoramico. La partenza dell'itinerario si trova nei pressi del piccolo borgo di Ye dove troverete il parcheggio per lasciare l'auto. Questo luogo già  da solo merita la visita perché avrete una vista spettacolare sull'isola de La Graciosa e sulla sottostante Playa del Risco che sarà  la meta del nostro trekking. Osservando con attenzione il pendio si noterà la presenza di una colata lavica sulle rocce, sulla quale è stato tracciato il sentiero. Si tratta quindi di una discesa e una successiva risalita fermandovi se vorrete in spiaggia per trascorrere qualche ora in solitaria, perché  qui la baia è  molto ampia e le persone che vi giungono sono veramente poche.


Sentiero de los Gracioseros a Lanzarote
Sentiero de los Gracioseros

Il sentiero che parte dal mirador scende velocemente con ripidi tornanti con meravigliosi panorami su la Gaciosa, non scendete di corsa, il percorso è ripido e scivoloso, ma fermatevi di tanto in tanto per catturare qualche bello scatto da diverse prospettive. Dopo una prima parte più impegnativa si raggiunge quasi il mare dove il sentiero tende a spianare accompagnandovi poco alla volta verso la spiaggia. Proseguendo ancora oltre per circa 15 minuti potrete raggiungere anche le saline del Rio, attive fino agli anni 70 ed oggi abbandonate, per scendere dalla cima fino alla spiaggia ci si impiega circa un ora.


Playa del Paso a Lanzarote
Playa del Paso

Dopo il meritato riposo in spiaggia inizia la parte più faticosa del trekking perchè sì, per forza si deve tornare alla partenza ripercorrendo il sentiero in salita, non ci sono alternative! Per il ritorno considerate quasi un'ora e mezza, anche in questo caso le soste sono d'obbligo, questa volta anche per riprendere fiato, ma arriverete in cima con la soddisfazione di aver percorso il sentiero de los gracioseros, ossia l'unico percorso che gli abitanti de La Graciosa avevano a disposizione per raggiungere i vari centri di Lanzarote.


Descrizione del sentiero de los Gracioseros

⏱ Durata: 2h–2h30 + sosta in spiaggia

Difficoltà: Media

Lunghezza: 9 km circa

Tipo di percorso: Sentiero discesa + salita (circa 400 metri di dislivello)


Belvedere del Rio a Lanzarote
Belvedere del Rio

Sentiero del Golfo

Per quest'ultimo trekking torniamo nel Parco de los Volcanes ed esattamente nel Paese di El Golfo proprio dietro al Parco del Timanfaya. El Golfo, che si raggiunge da Yaiza scendendo verso il mare, è' un piccolo borgo di pescatori con case bianche e qualche ristorante, ottima posizione per prendere un aperitivo in attesa del tramonto. Appena prima del paese potete visitare anche il lago verde, un altro spettacolo naturale creato dalla forza della natura.


La flora lungo il sentiero del golfo a Lanzarote
La flora lungo il sentiero del golfo

Per raggiungere l'inizio del sentiero attraversate il paese, alla fine del quale troverete un comodo parcheggio proprio nei pressi di un parco giochi. Il sentiero costeggia il mare insinuandosi su un'immensa colata di lava tra un continuo sali e scendi allontanandosi poco per volta dal borgo avvolti in un silenzio quasi surreale. Lungo il percorso si incontrano suggestive formazioni laviche, come per esempio un arco formatosi proprio nell'ultima parte della colata prima di raggiungere il mare, diverse grotte sotterranee e tunnel di lava. Di tanto in tanto spunta timidamente dal terreno nero qualche arbusto spontaneo che è riuscito a trovare nutrimento tra le rocce.


l'arco sul sentiero del golfo a Lanzarote
l'arco lungo il sentiero del golfo

Il sentiero, nonostante non sia particolarmente ripido, tende poco per volta a salire fino a raggiungere la cima della scogliera dalla quale si vede in lontananza Playa del Paso, punto di arrivo di questo trekking. Proseguendo ancora si scende poco per volta fino a raggiungere l'incrocio con una strada carrozzabile proveniente da El Golfo che dopo qualche centinaio di metri conduce fino alla spiaggia. La spiaggia nera, forse la più bella di tutta l'isola, è ampia e digradante verso il mare, con una sabbia nera soffice costellata di enormi sassi neri luccicanti sui quali si infrangono le onde. Anche qui vi potete fermare per qualche ora a godervi il silenzio e la solitudine spezzata di tanto in tanto da qualche esploratore che come voi ha intrapreso questo cammino.


scolgliera lungo il sentiero del golfo e playa del Paso a Lanzarote
la scogliera lungo il percorso e playa del Paso

Il rientro avviene per lo stesso sentiero, volendo il trekking può essere allungato fino alla spiaggia del Cochino, proseguendo dritti all'incrocio con la carrozzabile. Definirei questo trekking un'itinerario costiero con doppia veduta, da una parte il blu del mare dall'altra il nero della lava e in lontananza i colori delle pareti dei vulcani del Parco del Timanfaya.


Descrizione del sentiero del Golfo

⏱ Durata: 2h–2h30 + sosta in spiaggia

Difficoltà: facile

Lunghezza: 5,5 km circa

Tipo di percorso: Sentiero andata e ritorno

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Conclusioni

Cinque trekking con vari livelli di difficoltà, ma tutti con un fascino particolare accomunati dalle caratteristiche del percorso che si snoda in un ambiente per noi insolito tra vulcani e immense colate di lava. Se amate camminare e se state facendo una vacanza a Lanzarote non lasciatevi sfuggire questi percorsi. Consiglio importante! non partite sprovveduti: verificate le previsioni del tempo e attrezzatevi per ogni evenienza, qui il tempo può cambiare molto velocemente e il vento è quasi una costante da tenere sempre in considerazione. Non affrontate questi percorsi con scarpe non adatte, anche buone scarpe da ginnastica potrebbero andare bene ma se scarponcini da trekking sicuramente meglio soprattutto per i due più impegnativi (Sentiero de los Gracioseros e Caldera Blanca).


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Ho coinvolto in questa mia passione mia moglie Elena e mio figlio Alberto; insieme abbiamo vissuto numerose esperienze, avventure e momenti felici che ci hanno arricchito notevolmente come persone e come conoscenze. 

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