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Cosa vedere a Lanzarote: 12 luoghi imperdibili per il tuo viaggio nelle Canarie

  • Immagine del redattore: Fabio
    Fabio
  • 27 nov
  • Tempo di lettura: 8 min

Aggiornamento: 9 ore fa

Se siete amanti del mare o della montagna, delle camminate o delle giornate spiaggiati sulla sabbia a prendere il sole, delle visite a monumenti o a piccoli borghi caratteristici, allora siete nel posto giusto, perchè Lanzarote è tutto questo e tanto altro.  Se vorrete continuare la lettura di questo articolo vi condurrò a scoprire cosa vedere a Lanzarote in 12 punti, meraviglie da non perdere in questo paradiso nel mezzo dell'Oceano Atlantico dove ogni luogo è una scoperta e ogni passo che farete vi regalerà infinite soddisfazioni.


Lanzarote Lagomar, la casa di Omar Sharif
Lagomar

Vi racconterò nel dettaglio aspetti naturali dell'isola formatesi con il tempo grazie all'opera della natura ma anche opere dell'uomo che ha saputo valorizzare in alcuni casi ciò che già esisteva, come ha fatto l'artista Cesar Manrique che ha scelto quest'isola come suo luogo di vita, e come non dargli torto!


Ecco di seguito di cosa vi parlerò in questo articolo su cosa vedere a Lanzarote e sulle sue meraviglie:


  1. Barranco de Las Grietas

  2. Mirador del Rio

  3. Mirador de Haria

  4. Charco del Palo

  5. Parco de Los Volcanes

  6. Teguise

  7. Punta Papagayo

  8. Orzola e la spiaggia de la Cantera

  9. La Geria

  10. Arrieta

  11. Giardino dei Cactus

  12. Lagomar


Barranco de Las Grietas

Si tratta di un canyon scavato nei secoli dall'acqua situato alla base della Montana Blanca, una spaccatura così  stretta che in alcuni punti farete addirittura fatica a passare. Le sue pareti modellate dall'acqua sembrano formare delle onde sinuose e vi accompagneranno fino nel cuore della montagna. Raggiungerlo è molto semplice, basta lasciare l'auto nel parcheggio di Montana Blanca e percorrere il sentiero che in qualche minuto vi condurrà  all'ingresso del canyon. Vi consiglio di prendere il sentiero più basso ed entrare dalla base inferiore, è possibile anche partire dall'alto e scendere, ma molto più  faticoso e pericoloso per la ghiaia presente sulle rocce che fa scivolare.

Un piccolo gioiello nascosto che oggi in tanti stanno scoprendo.


Barranco de Las Grietas a Lanzarote
Barranco de Las Grietas

Mirador del Rio

Situato all'estremo nord dell'isola a strapiombo sul mare è  sicuramente uno dei punti panoramici più  belli e suggestivi. Opera dell'artista spagnolo Cesar Manrique è  perfettamente integrato nel paesaggio come del resto tutte le sue opere sull'isola permettendo così  di apprezzare il paesaggio quasi non accorgendosi di essere inseriti in un opera creata dall'uomo. Dal suo interno due grandiose vetrate mostrano la vista su La Graciosa mentre le sue due terrazze all'aperto garantiscono una vista a 360 gradi su tutta l'isola. Un luogo che sicuramente vale il biglietto di ingresso per accedervi.


Mirador del Rio a Lanzarote
Mirador del Rio

Mirador de Haria

Sempre a nord ma più  spostato verso il paese di Haria sorge questo mirador, unico nel suo genere sull'isola. Lo si raggiunge da Teguise proseguendo verso nord lungo una strada panoramica, fate attenzione, perché non e molto visibile, lo incontrerete poco dopo aver valicato la montagna e iniziata la discesa verso Haria. Vi troverete due passerelle tanto suggestive quanto emozionanti perché  si gettano nel vuoto con un pavimento in vetro, non adatto a chi ha problemi di vertigini. Per gli altri invece spingetevi fin verso l'esterno, godrete di un magnifico panorama e di una leggera sensazione di cadere nel vuoto, peccato averlo visitato in una giornata non ottimale con nuvole e pioggia che non hanno reso omaggio alla bellezza di questa opera e al suo panorama.


Mirador de Haria a Lanzarote
Mirador de Haria

Charco del Palo

Un piccolo villaggio sulla costa centro orientale dell'isola in una zona caratterizzata da alte scogliere laviche che hanno creato in un paio di punti delle piscine naturali dove poter fare il bagno lontano dalle pericolose onde oceaniche. La caratteristica però particolare di questo luogo è  lo stile di vita dei suoi abitanti e dei vacanzieri che vi soggiornano: si tratta di un villaggio naturista. Ebbene sì, qui si circola per le strade, per i sentieri e si va a pranzo in ristorante o al supermercato a fare la spesa completamente nudi, particolare vero? Un salto per ammirare però  le bellissime piscine naturali e farvi un bagno è comunque consigliato.


Charco del Palo a Lanzarote, il villaggio naturista
Charco del Palo

Parco de los volcanes e il Parco Timanfaya

Uno dei luoghi più  scenografici di tutta l'isola, dove sarete circondati da un mare di lava con decine di vulcani a fare da contorno. Qui potrete fare magnifiche passeggiate tra paesaggi lunari che possono andare da camminate tranquille (il giro del vulcano El Cuervo o della Montana Colorada) fino ad impegnativi trekking che vi porteranno in cima alle caldere (Caldera Blanca). Se volete, per tutti i dettagli degli itinerari potete leggere il mio articolo sui trekking: "Trekking Lanzarote: 5 percorsi imperdibili tra vulcani e colate di lava"

All'interno del parco merita poi un capitolo a sè il Parco del Timanfaya, un luogo unico dove è  possibile vedere la forza della natura che ancora oggi proviene dal sottosuolo: Geyser che si sprigionano dalle profondità della terra gettando acqua in apposite fenditure, paglia che si incendia a contatto con il terreno, polli cucinati alla griglia nel forno del ristorante ricavato sopra un pozzo, da cui si sprigionano temperature che arrivano fino a 300 gradi. (A questo link: Timanfaya Lanzarote: un viaggio nel cuore infuocato dell'isola troverete una descrizione dettagliata del parco, le sue origini e cosa vedere).


Parco Timanfaya a Lanzarote
Parco Timanfaya

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Teguise

Situata nell’entroterra dell’isola, è uno dei borghi più antichi e suggestivi delle Canarie. Fondata nel XIV secolo, è stata per oltre quattrocento anni la capitale di Lanzarote: un passato che ancora oggi si respira tra le sue stradine lastricate, le case bianche e le piazzette silenziose. Passeggiando nel centro storico ti accorgi subito di quanto il paese sia ricco di storia: palazzi signorili, chiese, antichi conventi e cortili nascosti raccontano l'epoca in cui Teguise era il cuore politico e culturale dell’isola. Gli attacchi dei pirati, che nel corso dei secoli hanno colpito più volte l’isola, hanno lasciato tracce nella memoria del luogo e negli edifici fortificati. La piazza principale, è Plaza de la Constitución, un punto perfetto per immergersi nell’atmosfera locale: qui sorge la Chiesa di Nuestra Señora de Guadalupe, riconoscibile dalla torre campanaria che svetta tra le case bianche, un ottimo stop dove fermarsi per un caffè, per un pranzo tipico o semplicemente per perdersi tra vicoli che raccontano secoli di vita.


Teguise, Plaza de la Constitución
Teguise, Plaza de la Constitución

Punta Papagayo

Una delle zone più  conosciute e più  frequentate dell'isola situata ad ovest dell'urbanizzazione di Playa Blanca. Si tratta di un parco naturale con accesso delle auto a pagamento tramite una strada sterrata che parte poco fuori l'abitato. Qui troverete diverse spiagge di sabbia dorata, ampie e con mare quasi sempre calmo tutte raggiungibili con sentieri che le uniscono tra di loro passando sui promontori che le separano. La più  conosciuta e famosa è Playa Papagayo, una mezzaluna accerchiata da pareti rocciose. Molto scenografica è  anche l'ultima baia che si incontra, la caleta del Congrio grazie anche al gioco delle maree che fanno scomparire e ricomparire buona parte della baia durante le diverse ore del giorno.


Caleta del Congrio a Lanzarote
Caleta del Congrio

Orzola e la spiaggia de la Cantera

All'estremo nord di Lanzarote sorge questo minuscolo borgo fatto di casette bianche, qualche ristorante e un piccolo porto da dove partono i traghetti per la Graciosa.

Qui non troverete il turismo di massa tipico degli altri centri, ma un'atmosfera calma e rilassata fatta da turisti che giungono fin qui per imbarcarsi verso la Graciosa e che si fermano nei pochi locali del porto per un pranzo o un aperitivo. Poco lontano dal paese, raggiungibile tramite una strada sterrata che incontrerete sulla sinistra, vi consiglio una visita a Playa de la Cantera, una mezzaluna di sabbia dorata che le alte pareti alle sue spalle rendono molto scenografica. È una spiaggia molto esposta al vento e con un mare spesso agitato fate per ciò attenzione alla balneazione che può  essere molto pericolosa.


Playa de la Cantera a Lanzarote
Playa de la Cantera

La Geria

La valle del vino di Lanzarote, uno dei luoghi che più mi affascinano sull'isola, dove troverete distese di vigneti coltivati con una tecnica che li protegge dai forti venti. Le piante crescono a terra in buche appositamente scavate nel terreno vulcanico e riparate da muretti in sasso. Qui troverete diverse cantine che producono e vendono direttamente il loro prodotto, in ognuna di esse potrete anche degustare le loro specialità tra cui spicca il famoso Malvasia di Lanzarote, dolce, semidolce e secco. Visitare questo luogo al tramonto per un aperitivo vi regalerà anche colori insoliti con i raggi del sole che illuminano tra luci ed ombre i terreni coltivati.


La Geria a Lanzarote
La Geria

Arrieta

Arrieta è un piccolo villaggio costiero situato nel nord-est di Lanzarote, nel comune di Haría. È uno di quei luoghi che conservano ancora l’anima autentica dell’isola: case basse imbiancate a calce, piccole botteghe, bar tradizionali affacciati sull’oceano e un ritmo di vita lento, quasi sospeso. Ma cosa rende particolare questo luogo? Ad Arrieta spicca Casa Juanita una delle costruzioni più iconiche del paese. Il suo nome ufficiale è Casa Azul, e appena la vedi capisci il perché: è una grande villa in stile eclettico-dichiaratamente diversa da qualsiasi altra architettura dell’isola dipinta in un vivace blu turchese che contrasta con il bianco tipico di Lanzarote. Fu costruita nel 1916 da Don Víctor Fernández, un ricco uomo d’affari di Arrecife. La fece realizzare come luogo di cura per la figlia, Juanita, affetta da una malattia respiratoria: secondo le credenze dell’epoca, l’aria salmastra dell’oceano avrebbe potuto giovarle. Per questo la villa fu costruita letteralmente a pochi metri dal mare, su una piccola piattaforma rocciosa battuta dal vento. Oggi la casa non è visitabile ma la sua silhouette blu sul nero della lava è diventata un simbolo fotografico del villaggio.


Casa Juanita ad Arrieta a Lanzarote
Casa Juanita

Il Giardino dei Cactus

L'ultima opera dell'artista spagnolo Cesar Manrique, costruita nel 1990, è questo meraviglioso giardino nel quale crescono un'infinità di piante grasse alcune di dimensioni gigantesche. Situato a Guatiza sorge nel luogo in cui in passato c'era una cava di sabbia vulcanica ed è stato creato come un anfiteatro con una parte centrale quasi scavata nel terreno e terrazzamenti ai lati, appositamente studiato per riparare le piante dai forti venti. Questo aspetto architettonico con terrazze in pietra vulcanica, scalinate naturali, linee morbide e dettagli artistici è parte integrante del suo fascino: non è solo un giardino, ma un’opera d’arte a cielo aperto. Il giardino ospita migliaia di piante grasse: vari tipi di cactus e succulente provenienti da America, Africa, Madagascar, e altre regioni aride del mondo. Alcune fonti parlano di più di 10.000 esemplari appartenenti a circa 1.400 specie diverse. A completare l'opera contribuisce uno scenografico mulino posto dalla parte opposta l'ingresso in una zona sopraelevata a dominare tutta l'area e sotto il quale sorge un bar caffetteria dove prendersi una pausa relax.


Giardino dei cactus a Lanzarote
Giardino dei cactus

LagOmar

Il museo LagOmar è un luogo unico al mondo, dove arte, natura vulcanica, vegetazione e architettura si fondono creando un’atmosfera che difficilmente si può trovare altrove. Si trova a Nazaret, nel comune di Teguise ed è divenuta oggi una casa-museo costruita all’interno di un'antica cava vulcanica e roccia lavica, sfruttando grotte, tunnel, terrazze e cavità naturali generate dalla lava. La storia racconta che questa casa fu di proprietà dell’attore internazionale Omar Sharif, che la acquistò negli anni ’70 dopo averla vista durante le riprese sull’isola. Si narra anche che in seguito lo stesso attore la perse durante una partita di carte, il che contribuisce al fascino misterioso e romantico del luogo. Successivamente, negli anni ’80, la villa è stata acquistata dagli architetti Dominik von Boettinger e Beatriz van Hoff, che hanno dato al luogo la forma attuale trasformandolo in una sorta di “oasi-museo”: con spazi espositivi, grotte, giardini, bar, ristorante, e una struttura di turismo e cultura. Un luogo perfetto per chi cerca qualcosa di diverso: non solo spiagge o paesaggi marini, ma un’esperienza immersiva e fuori dall’ordinario ideale se vuoi scoprire anche il lato “artistico / alternativo” di Lanzarote.


LagOmar a Lanzarote
Museo LagOmar

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